L’Aquila, 6 novembre 2015 – E’ stato inviato in pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il bando per l’affidamento del servizio per il recupero dei crediti vantati nei confronti degli assegnatari del PROGETTO CASE e MAP, che verra’ pubblicato in versione integrale, la prossima settimana, anche sul sito e nell’Albo Pretorio dell’Ente. Lo rende noto il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente.
Il servizio consistera’ nel recupero extragiudiziale dei crediti relativi a canoni e consumi per il riscaldamento e la produzione di acqua calda, maturati dal 2010 ad oggi da parte degli assegnatari morosi, con la finalita’ di riscuotere nel piu’ breve tempo possibile le somme necessarie per far fronte ai debiti che il Comune ha maturato nei confronti dell’Enel per la fornitura di gas e di energia elettrica, a causa della morosita’ degli assegnatari.
“Rinnovo l’appello ai residenti del progetto CASE – ha dichiarato il Sindaco – ma soprattutto a coloro che, non vivendoci piu’, si sono lasciati dietro un debito nei confronti, non piu’ del Comune, ma di tutti i cittadini dell’Aquila, affinche’ comincino a pagare. Ancora una volta sto scorrendo l’elenco dei morosi e al di la’ di alcuni che ci si sono ritrovati per difetto di comunicazione, vedo che molti sono abbienti quando non decisamente benestanti. Dover ricorrere ad una societa’ per il recupero crediti e’ una loro sconfitta e sappiano tutti che andremo fino in fondo.
Il tutto, anche alla luce dall’ indignazione che abbiamo dovuto rilevare dalla verifica minuziosa che abbiamo condotto su tutti i contatori dei consumi individuali che, con percentuale fra il 53 ed il 60% non sono funzionanti perche si e’ “rotta la sonda”. Motivo per il quale stiamo presentando un esposto contro ignoti per danneggiamento e sabotaggio. Ci sono stati dei furbi che hanno provato a marciarci sino in fondo.
Una vergogna! Ricordo ancora – ha concluso il sindaco – che i nuclei in difficolta’ per pagare le utenze ed i canoni, quelli con un ISEE inferiori ai 7mila euro, per i quali stiamo individuando idonee soluzioni, sono 339. Gli atri 3.400 possono e devono pagare e da subito. Sara’ molto imbarazzante dover procedere, dopo la sospensione del riscaldamento e dell’acqua calda, dover procedere a sfratti per morosita’. Spero che alcuni professionisti, docenti universitari, pubblici dirigenti, tutt’ora presenti nell’elenco dei morosi, comincino a dare il buon esempio”