5 novembre 2015 – E’ aumentata l’aspettativa di vita degli abitanti dei paesi appartenenti all’Ocse. Nel 2013 la speranza di vita ha raggiunto in media 80,5 anni, un incremento di oltre 10 anni rispetto al 1970. L’Italia, in particolare, e’ il quarto paese con la piu’ alta aspettativa di vita che si attesta intorno a 82,8 anni. E’ emerso dal rapporto ‘Health at a Glance 2015’ dell’Ocse. Secondo il report, l’aspettativa di vita continua ad aumentare costantemente in media di 3-4 mesi ogni anno.
Questo specialmente grazie al miglioramento generale delle condizioni di vita, del livello di istruzione, ma anche grazie al miglioramento della qualita’ delle cure e ai recenti progressi in medicina.
Le donne continuano ad avere un’aspettativa di vita superiore di 5 anni rispetto agli uomini, ma questo divario si e’ ridotto di 1,5 anni a partire dal 1990. Le persone con un piu’ alto livello di istruzione, secondo l’Ocse, possono aspettarsi di vivere in media sei anni piu’ a lungo. Una differenza particolarmente pronunciata per gli uomini con un divario medio di quasi 8 anni. Tra i paesi con la piu’ alta aspettativa di vita, oltre all’Italia, ci sono Giappone, Spagna, Svizzera e Francia. L’aumento generale dell’aspettativa di vita, specialmente in Italia, e’ collegabile al miglioramento della qualita’ delle cure, osservabile nella riduzione della mortalita’ per infarto e ictus, e nei miglioramenti dei trattamenti contro malattia come diabete e cancro. Tuttavia, secondo l’Ocse, questi progressi hanno avuto un costo. |
La spesa sanitaria, infatti, rappresenta in media il 9 per cento del Pil nei paesi Ocse, con l’Italia un po’ al di sotto della media. Nel 2013, infatti, il nostro paese ha speso in salute 3.077 dollari pro-capite di fronte a una media Ocse di 3.453 dollari pro-capite. In aumento nei paesi Ocse anche la spesa farmaceutica, che nel 2013 ha raggiunto circa 800 miliardi di dollari, ovvero in media il 20 per cento della spesa sanitaria totale. La crescita riguarda soprattutto la spesa farmaceutica in ospedale, mentre quella al dettagli ha subito dei rallentamenti.
OCSE: ITALIA PRIMA PER CASI DEMENZA
L’Italia e’ il paese con la piu’ elevata presenza di persone affette da demenza, mentre e’ al quart’ultimo posto per suicidi. Lo dice il rapporto Ocse ‘Health at a Glance 2015′, secondo cui, nel nostro paese, a soffrire di demenza sono piu’ di 21,8 persone per mille abitanti contro la media Ocse di 14,5 per mille abitanti. A contribuire ai tassi di demenza e’ soprattutto l’eta’ media della popolazione. Per quanto riguarda i suicidi, invece, l’Italia e’ tra i paesi con meno casi registrati. Mentre infatti il numero dei suicidi e’ in aumento in tutti i paesi Ocse con 150mila decessi nel 2013, il nostro paese ha il piu’ basso tasso di mortalita’ per questa causa.: insieme a Turchia, Grecia, Messico e Israele, l’Italia ha registrato meno di 7 morti per suicidio ogni 100mila abitanti.