L’Aquila, 16 giugno 2015 – Un investimento complessivo di 19 milioni e 600 mila euro da ripartire su diversi edifici scolastici dell’Aquila.
Nel dettaglio 8 milioni sono destinati per il polo scolastico di Sassa, 5 milioni 200mila per la realizzazione di un unico polo scolastico che inglobi la scuola dell’infanzia di Gignano, la scuola primaria della Torretta e la relativa succursale di Sant’Elia, 3 milioni per le scuole primaria e dell’infanzia di Santa Barbara, prevedendo il riaccorpamento in un unico complesso della scuola dell’infanzia di San Sisto, 2 milioni 400 mila euro per la scuola dell’infanzia di Pettino, prevedendo l’accorpamento con la scuola dell’infanzia del Vetoio e 1 milione per la scuola primaria di Bagno.
E’ questo il materiale distribuito stamani in occasione della conferenza stampa del sindaco Massimo Cialente e dell’assessore Maurizio Capri sul programma di ricostruzione dell’edilizia scolastica.
L’assessore Capri ha reso noto inoltre che le delibere illustrate in conferenza stampa e il programma di assetto della ricostruzione dell’edilizia scolastica sono pubblicati nella nuova sezione del sito internet del Comune (www.comune.laquila.it) “Opere pubbliche e Patrimonio” dell’area “Amministrazione”.
“Fare le scuole dove sono le famiglie, ovvero ripensare la ricostruzione delle scuole in base ai bacini di utenza”, questa la priorità del sindaco Cialente che quindi punta all’accorpamento di varie strutture.
La programmazione di ricostruzione interessa anche la scuola dell’infanzia e primaria di Pianola a cui sono destinati 2 milioni e 115 mila euro, la scuola media di Paganica con 4 milioni e 270 mila euro e quella di Roio Colle per la quale sono stati previsti 350 mila euro.
Ma il progetto più complesso che annuncia lo stesso primo cittadino è quello che coinvolge la Caserma Rossi.
A disposizione 20 mila metri quadrati da destinare agli uffici dell’agenzia del territorio e proporre l’inserimento della Biblioteca Nazionale S.Tommasi, del Convitto Nazionale e dell’Istituto Alberghiero e di quasi tutte le altre scuole superiori tranne il Liceo Classico.
Una proposta questa che potrebbe creare non pochi problemi alla viabilità, ma Cialente rassicura: “la viabilità sarà adeguata e ripensata alle nuove esigenze”.
Infine per quanto riguarda il centro storico si pensa alla ricostruzione e al riposizionamento delle scuole dell’obbligo.
L’intera ricostruzione si basa su criteri di sostenibilità ambientale, adeguamento sismico al 100% e risparmio energetico considerevole.