L’Aquila, 15 maggio 2015 – La musica è il simbolo dell’unione, della fratellanza, della solidarietà. Riecheggia nella storia il canto tipico degli alpini in guerra cime in tempo di pace.
L’omaggio più prezioso che si potesse esprimere è l’inno “Penne nere per L’Aquila”. All’ombra del Gran Sasso tornerà a riecheggiare un Canto dedicato al Corpo che ha segnato il passo della storia e che torna all’Aquila per ridonarle fulgore, dopo “quel triste Aprile” in cui gli alpini, ancora una volta in prima linea, hanno teso la mano alla città ferita.
L’Inno dell’88^ Adunata Nazionale Alpini, musica di Roberto Molinelli su testo di Francesco Sanvitale, è eseguito dai Cameristi dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese. E’ compreso in un CD che contiene anche l’Inno di Mameli con arrangiamento per violino ed archi, Signore delle Cime e Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi.
ASCOLTA L’INNO “PENNE NERE PER L’AQUILA”
[audio:http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2015/05/PENNE-NERE.mp3]
IL TESTO DELL’INNO
“Penne nere per L’Aquila”
Da tempi ormai sognati
All’ombra del Gran Sasso
Mille e mille ragazzi
Impararono il passo
Che battea la Montagna
E che insegnava l’onor.
Ritornello
Penne Alpine, Penne Alpine
Ridoniamo all’altera città
La forza del coraggio,
La gioa e lo splendor.
Voli, voli L’Aquila
Voli L’Aquila ancora
Dall’antica città!
Ritornello
Penne Alpine, Penne Alpine
E si creò l’Italia
Mentre tra sangue e fango
Noi cantavamo in trincea.
Poi su steppe ghiacciate
Di valore armati
Forti con chi ci tradì.
Ritornello
Penne Alpine….
Ed in quel triste Aprile,
usi sempre a servire
non solamente in guerra,
fummo tra i primi noi
a recare conforto
urlando: alzati con onor!
Ritornello (facoltativo)
Penne Alpine…
Oggi rechiamo speranza
Battendo uniti il passo
D’ognun la penna
Vola sull’ali della vita nuova!