L’Aquila, 30 aprile 2015 – La squadra Mobile dell’Aquila ha notificato un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni penali della Corte di Appello dell’Aquila, alla cinquantenne Nadia Saturnini, aquilana, condannata a tre anni e nove mesi di reclusione per reati che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti, al furto ed alla truffa, commessi dal 2007.
La carriera criminosa della donna ha inizio nel 1997, quando viene interdetta dall’emettere assegni per aver emesso assegni bancari senza la necessaria copertura.
Da allora la donna è stata più volte arrestata sia in flagranza di reato, sia in esecuzione di misura cautelare per “detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti” in concorso con altri.
Più volte denunciata per “furto in abitazione”, si è specializzata in “truffe agli anziani”, alcune di queste messe a segno anche quando era sottoposta al regime degli arresti domiciliari.
La “maga del travestimento”, così definita da alcuni media anni fa, utilizzava dei sistemi consolidati per commettere i reati.
A volte si spacciava per impiegata delle poste oppure dipendente della Asl e riusciva a guadagnarsi la confidenza di persone anziane e, introducendosi nelle loro abitazioni con vari stratagemmi, anche con l’aiuto di complici cui lasciava porte o finestre aperte, riusciva a derubare le vittime.
Ora per la donna si sono aperte, per l’ennesima volta, le porte del carcere femminile di Teramo, ma questa volta i quasi quattro anni li dovrà scontare sul serio.