«La nostra verità scomoda sono le 486.000 frane italiane delle 500.000 frane europee. Pendono su oltre 20.700 kmq, il 6,9% del nostro territorio nazionale anche densamente abitati. E ben 56.000 frane hanno giá prodotto devastazioni negli ultimi 40 anni. Basta andare in Abruzzo o in Calabria, in Sicilia o in altre Regioni per farsi un’idea di cosa serve all’Italia».
A sostenerlo è Erasmo D’Angelis, coordinatore della Struttura di missione di Palazzo Chigi, #italiasicura contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche. «Finalmente – ha proseguito il numero uno della Struttura Italiasicura – occuparsi di questo disastro oggi è diventata la più importante e urgente opera pubblica nazionale: o diventa così per tutti oppure si crolla e si allaga. Siamo in stretto contatto con le Regioni e i sindaci e stiamo predisponendo con la Ragioneria dello Stato e i Ministeri ulteriori finanziamenti per un Piano frane nazionale, che affianchi il Piano anti-alluvioni per le città già finanziato con investimenti per 1.2 miliardi e che martedì prenderà il via con l’inaugurazione del Presidente del Consiglio dei cantieri per ridurre il rischio a Genova. Erano attesi da oltre 30 anni – ha concluso Erasmo D’Angelis – e nel frattempo sono morte nelle alluvioni 62 genovesi». (ANSA) |