30 marzo 2015 – Il cane abbaia, il gatto si agita, gli uccelli volano via: che gli animali avessero un sesto senso nel percepire l’avvicinarsi di un pericolo come il terremoto è cosa risaputa.
Ma ora c’è una spiegazione scientifica al perché siano in grado di “sentire” il sisma prima che avvenga. Lo rivela una ricerca dell’Università di Cambridge.
Secondo i ricercatori britannici, che hanno studiato il comportamento di roditori in Perù, Paese il cui territorio è altamente sismico, gli animali percepiscono in anticipo gli ioni positivi rilasciati nell’aria dalle rocce poste sotto stress dall’imminente movimento tellurico: una circostanza che è stata confermata dai radio astronomi, che hanno individuato significative modifiche nella ionosfera nella zona del sisma fino a otto giorni dopo l’evento.
Gli animali, dunque, secondo lo studio dell’Università britannica, reagiscono come delle “spie” per il sisma, lasciando il luogo dove a breve ci sarà il terremoto prima che il sisma si verifichi in quanto capaci di percepire il pericolo.