L’Aquila, 30 gennaio 2015 – Un giovane studente, di nazionalità israeliana e iscritto all’Università dell’Aquila, è stato arrestato in flagranza di reato dagli agenti della Squadra Mobile. Oggi il Gip ne ha convalidato l’arresto disponendo il carcere per il giovane, nonostante quest’ultimo avesse respinto gli addebiti.
Secondo la denuncia presentata dal sacerdote, anche lui straniero e parroco a L’Aquila, il giovane minacciava di divulgare degli sms a luci rosse che il prelato gli aveva inviato.
Il religioso si è deciso a denunciarlo dopo aver finito i soldi, poiché aveva versato la somma di settemila euro. Somma data in più tranche per evitare che gli sms scabrosi venissero divulgati e il conseguente scandalo nell’ambito della Chiesa.
Dopo la denuncia, avvenuta circa un mese fa, è scattata la trappola: ieri il sacerdote ha dato appuntamento allo studente al centro commerciale L’Aquilone per dare i soldi per l’ennesima volta, ma dopo lo scambio sono intervenuti gli agenti.