Il Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila inaugura l’avvio festività natalizie offrendo alla cittadinanza un concerto sinfonico che si terrà lunedì 22 dicembre alle ore 18 presso l’Auditorium Shigeru Ban. Protagonisti ne saranno L’Ensemble Casella ‘900, formato da docenti e studenti dell’Istituzione aquilana, il direttore d’orchestra Marcello Bufalini e il pianista e compositore Alessandro Bonanno. Il ricco programma prevede, oltre a una Suite di brani natalizi – in un arrangiamento originale curato da Alessandro Bonanno – l’esecuzione di due celebri capolavori della letteratura musicale del Novecento: La création du monde di Darius Milhaud e la Rhapsody in blue di George Gershwin, opere la cui caratteristica comune e saliente è quella di porsi all’intersezione fra lo stile sinfonico della tradizione colta europea e le suadenti proposte ritmico-armoniche del jazz e del blues.
Il balletto La création du monde, su soggetto mitologico e pagano di Blaise Cendrars, risale infatti al 1923 e risponde a un’estetica letteraria e musicale assai in voga nell’Europa del tempo. L’evocazione di forze barbare e primitive, espressione della necessità di un ritorno alle origini, è prodotta mediante l’impiego di sonorità jazz, movenze di blues e costruzioni affidate al dispiegamento di un’amplissima tavolozza di timbri e colori strumentali.
La Rhapsody in blue di George Gershwin fu invece eseguita per la prima volta il 12 febbraio del 1924 alla Aeolian Hall di New York, nella versione originale per pianoforte solista e Jazz Band. Gershwin stesso descrisse la sua opera, simbolo di una civiltà ibrida e spettacolare, come «una sorta di caleidoscopio musicale dell’America, con il nostro miscuglio di razze, il nostro favoloso brio nazionale, i nostri blues, la nostra follia metropolitana». Col suo guizzo improvvisativo e il gesto rapsodico la Rhapsody in Blue cola il jazz nel cuore del genere sinfonico classico, per rovesciare i percorsi consolidati dalla tradizione. Essa mescola ritmi che giungono fino alle soglie del rumore, innesta nel contenitore dell’armonia classica idiomi pirotecnici e sperimenta quelle inedite combinazioni strumentali che presto divennero non solo lo stemma dello status compositivo di Gershwin, ma il segno distintivo di buona parte della musica americana del Novecento.
Appuntamento dunque il 22 novembre alle ore 18 presso l’Auditorium Shigeru Ban.
L’ingresso è libero