![terremotofirenze_mappa19dicore18](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2014/12/terremotofirenze_mappa19dicore18-600x424.jpg)
Eventi sismici avvenuti il 18 e 19 dicembre 2014 (fonte: http://iside.rm.ingv.it/).
19 dicembre 2014 – Aggiornamento sulla sismicità in corso.
Al momento (ore 18.00) sono più di 130 i terremoti avvenuti in questa zona da ieri (18 dicembre), tutti di magnitudo minore di 3.0:
Di seguito mostriamo alcuni segnali sismici (la componente verticale) del terremoto di magnitudo 4.1 avvenuto alle ore 11:36:30 italiane.
![Segnali sismici del terremoto di magnitudo 4.1 avvenuto oggi, 19 dicembre, alle ore 11.36 italiane.](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2014/12/segnalisismici_19-12-14ore11-36-600x388.jpg)
Segnali sismici del terremoto di magnitudo 4.1 avvenuto oggi, 19 dicembre, alle ore 11.36 italiane.
Ingrandendo l’immagine è possibile vedere, lungo l’asse verticale, la sigla della stazione sismica che ha registrato il terremoto; le prime quattro sono CSNT-Castellina in Chianti, CRMI-Carmigniano, RUFI-Rufina, ASQU-Asqua. La linea rossa verticale su ciascun segnale, indica l’arrivo dell’onda P e la linea viola indica l’arrivo dell’onda S.
Di seguito mostriamo i segnali sismici dello stesso evento registrati dall’accelerometro e dal velocimetro della stazione sismica di Firenze (FIR).
![Segnali sismici del terremoto di magnitudo 4.1 avvenuto oggi, 19 dicembre, alle ore 11.36 italiane. Le tre componenti (2 orizzontali e la verticale) registrate dall’accelerometro.](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2014/12/segnale_velocimetrofir-600x404.jpg)
Segnali sismici del terremoto di magnitudo 4.1 avvenuto oggi, 19 dicembre, alle ore 11.36 italiane. Le tre componenti (2 orizzontali e la verticale) registrate dall’accelerometro.
![Segnali sismici del terremoto di magnitudo 4.1 avvenuto oggi, 19 dicembre, alle ore 11.36 italiane. Le tre componenti (2 orizzontali e la verticale) registrate dal velocimetro.](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2014/12/segnale_accelerometrofir-600x392.jpg)
Segnali sismici del terremoto di magnitudo 4.1 avvenuto oggi, 19 dicembre, alle ore 11.36 italiane. Le tre componenti (2 orizzontali e la verticale) registrate dal velocimetro.
Già da questa mattina, le sedi INGV della Toscana (Pisa e Arezzo) si sono attivate per installare altre 4 stazioni sismiche per migliorare il monitoraggio dell’area interessata dai terremoti di queste ore.
Sismicità storica e pericolosità
Storicamente la zona collinare a sud del capoluogo toscano, estesa attraverso il Chianti tra la Val di Greve, la Val di Pesa e la Val d’Elsa, è quella dove si sono verificati i terremoti storici più vicini a Firenze, con alcuni episodi di magnitudo simile o anche superiore all’evento di magnitudo 4.1 registrato oggi.
![sismicita_storicatoscana22](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2014/12/sismicita_storicatoscana22-600x510.jpg)
Sismicità storica della Toscana (fonte: CPTI).
Facendo riferimento al Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI11), nel passato più recente, gli eventi più significativi risalgono al periodo fine anni ‘50/primi anni ’60 del secolo scorso: il terremoto del 24 marzo 1959 (Mw 4.8) risulta localizzato decisamente più a nord della sequenza odierna, con epicentro tra Impruneta e Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze. Più in zona, anche se spostato a est, l’evento del 16 settembre 1962 (Mw 4.6) che interessò la zona di Greve in Chianti, con qualche lieve danno segnalato in frazioni come Cintoia, Dudda, Lucolena, e la stessa Greve. Entrambi i terremoti furono avvertiti fortemente e con panico, ma senza danni significativi, a Firenze. Nel catalogo questi eventi appaiono come scosse isolate, e non risultano essere stati registrati né foreshocks né repliche (aftershocks).
Decisamente più a sud, verso il Chianti senese, si localizza una sequenza importante avvenuta nel 1907, iniziata con una forte scossa il giorno 15 dicembre; l’evento principale avvenne il 20 dicembre (Mw 4.6), con danni a Radda in Chianti, e fu seguito da diverse repliche nei giorni seguenti.
Un’altra sequenza ancora più significativa avvenne 4 anni dopo, nel 1911, iniziata con alcune scosse leggere il 13 settembre. La scossa principale si verificò nella stessa giornata del 13 (Mw 5.2) e causò danni diffusi a Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, e danni più lievi nella stessa Siena e a Monteriggioni. La sequenza proseguì con altre scosse più leggere nei giorni successivi.
Nell’Ottocento è importante il terremoto dell’11 settembre 1812 (Mw 5.2) il cui epicentro sembra ricadere tra Cerbaia, San Casciano Val di Pesa e San Quirico in Collina, dunque a NW rispetto alla sequenza in atto in queste ore. L’evento causò danni diffusi a Poppiano, San Quirico, San Casciano e Cerbaia. A Firenze ancora una volta fu avvertito fortemente ma senza danni. L’evento fu preceduto 6 ore prima da una scossa forte e seguito da diverse repliche nei giorni successivi.
Il terremoto più importante per l’area fiorentina, almeno per gli ultimi 4-5 secoli, è quello del 18 maggio 1895 (Mw 5.4), localizzato più a nord rispetto ai terremoti odierni; causò danni gravi, crolli e alcune vittime nelle colline a sud di Firenze tra Grassina, Bagno a Ripoli e San Casciano; danni diffusi e ingenti questa volta interessarono anche la stessa Firenze.
Ancora più indietro nel tempo va segnalato il terremoto di San Casciano Val di Pesa dell’11 giugno 1737 (Mw 4.3).
![pericolositatoscana2](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2014/12/pericolositatoscana2-600x535.jpg)
La pericolosità sismica della Toscana (fonte: http://zonesismiche.mi.ingv.it/).
In base alla Mappa di Pericolosità del territorio nazionale, la zona più vicina all’evento ricade in un’area dove l’accelerazione massima riferita a suoli rigidi con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni è compresa tra 0.100 e 0.125 g.