Cosa non perdersi nel cielo di dicembre
Congiunzioni tra Luna e pianeti e lo sciame meteorico delle Geminidi. Ecco i principali appuntamenti col cielo invernale
Anna Lisa Bonfranceschi, Wired.it
Segnatevi queste date: 13 e 14 dicembre prossimi. Sarà infatti in quei giorni (meteo permettendo, come sempre, quando si parla di astronomia) che lo sciame meteroico delle Geminidi raggiungerà il suo picco massimo. E lo spettacolo promette bene.
Quello delle Geminidi infatti è tra i maggiori sciami di tutto l’anno (per intendersi, poco da invidiare a quella delle Perseidi di agosto), tanto che, ricorda la Nasa, in condizioni ottimali si possono contare fino a 120 eventi nel giro di un’ora al loro picco. Le stelle cadenti Il solstizio d’inverno |
Meno visibile (se non nella notte più lunga dell’anno, per l’emisfero settentrionale), ma comunque annoverabile tra gli eventi principali del mese di dicembre, è il solstizio d’inverno (qui un ripassino di cosa si intenda per inverno astronomico e solstizio). Quest’anno il momento del solstizio cade poco dopo la mezzanotte del 22 dicembre (alle 23:03 del 21 dicembre nell’Universal Time, per la precisione).
Congiunzioni astronomiche
Ma dicembre sarà un buon mese anche per l’osservazione delle costellazioni e dei pianeti. Dal 5 al 25 dicembre, rammentano dalla Uai, sono attese una serie di congiunzioni astronomiche ideali per osservare la Luna e i pianeti, ma non solo. Il 5 infatti il nostro satellite (quasi in fase di Luna piena) si troverà in congiunzione con l’ammasso delle Pleiadi e Aldebaran del Toro, e quindi nei giorni successivi (qui il calendario) con Giove, Saturno, Mercurio, Venere e Marte.
Infine, apprezzabili a occhio nudo (favoriti anche dalle lunghe ore di buio del mese di dicembre) ci saranno anche le costellazioni di Orione, Cane Maggiore, Cane Minore, Toro e Gemelli, che permetteranno di ammirare alcune delle stelle più luminose della volta celeste, quali Sirio, Aldebaran, Castore e Polluce, Procione e Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph in Orione. Ma anche costellazioni più piccole, come quelle del Triangolo e dell’Ariete, saranno visibili sull’orizzonte Ovest (per non perdervi, date uno sguardo alle mappe del mese di dicembre offerte dalla Uai).
fonte: wired.it