AIFA: «ENTRO 3 ANNI I PRIMI VACCINI CONTRO IL CANCRO»

Secondo l’Agenzia italiana del farmaco, entro pochi anni arriverà la profilassi personalizzata anche per malattie neurodegenerative e autoimmuni

vaccinodi Gianluca Dotti, da Wired.it – Il direttore generale Luca Pani dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha annunciato, durante un convegno dedicato alle nuove prospettive nel settore delle vaccinazioni in Europa, che entro i prossimi tre anni potrebbero iniziare delle campagne di profilassicontro il cancro. Si tratterebbe di veri e propri vaccini, analoghi a quelli già in uso per le altre patologie.

Secondo Pani, la ricerca ha ormai raggiunto un livello di avanzamento tecnologico tale da permettere in tempi brevi di mettere a punto vaccini terapeutici e preventivi che rendano immuni del cancro. Si tratta, in particolare, di meccanismi di profilassi da personalizzare su misura in base all’organismo e alla risposta del paziente, poiché sono basati sulla conoscenza informatizzata del genoma. Resta però il nodo del costo di questo vaccino anti-cancro, da sciogliere per scongiurare il rischio che le nuove scoperte siano a beneficio di pochi. Per questo motivo è allo studio una strategia europea che potrebbe fissare un listino prezzi condiviso oppure sostenere a livello comunitario i costi di produzione.

Sempre nel corso della conferenza, promossa dal ministero della salute in occasione del semestre di presidenza italiano dell’Unione europea, i portavoce dell’Aifa hanno dichiarato anche che, se il progresso tecnologico continuerà ai ritmi attuali, in meno di 10 anni (fra 5, a essere ottimisti) potrebbe essere messo a punto anche un vaccino per l’Alzheimer, così come per altre patologie neurodegenerative o per le malattie autoimmuni, grazie alla conoscenza dettagliata dei meccanismi con cui il sistema immunitario aggredisce se stesso. Ma potrebbero arrivare trattamenti personalizzati anche per contrastare l’abuso di sostanze stupefacenti come la cocaina.

Il convegno è stato occasione per ribadire che si sta cercando di accelerare i tempi per il vaccino anti-ebola, ma che l’intenzione è in ogni caso di seguire tutte le regole delle sperimentazioni cliniche prima mi iniziare la produzione su larga scala.

fonte: wired.it

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