L’AQUILA, AEROPORTO DEI PARCHI: MAGGIORANZA NON VOTA ORDINE DEL GIORNO SU SCALO PRETURO

aeroporto_dei_parchi_preturoL’Aquila, 23 ottobre 2014 – Nel Consiglio comunale di oggi abbiamo presentato un ordine del giorno urgente sulla vicenda dell’aeroporto.

Crediamo infatti che la recente scoperta di una discarica abusiva di rifiuti speciali all’interno del sedime aeroportuale, sia solamente l’ultimo episodio, la classica goccia che fa traboccare il vaso, della vicenda dell’aeroporto, fatta di voli annunciati e mai decollati, risposte non conformi a bandi regionali (“Lavorare in Abruzzo”), soldi pubblici buttati, con il risultato di ritrovarci zero voli, lo scalo chiuso dall’Enac a tutti i voli fino al 24/10 e una discarica abusiva in un terreno di proprieta’ del Comune. Lo afferma in una nota il consigliere comunale Ettore Di Cesare, del Gruppo civico Appello per L’Aquila.

Il nostro ordine del giorno – ha aggiunto – impegnava l’amministrazione a “chiedere un parere ai propri uffici tecnici e legali per valutare la possibilita’ di rescindere la convenzione con la societa’ Xpress per la gestione dello scalo di Preturo e la possibilita’ di adire le vie legali nei confronti della suddetta Xpress per ogni eventuale danno subito dal Comune dell’Aquila allo stato presente e futuro dal mancato rispetto della convenzione di cui sopra.”

La maggioranza (come gia’ accaduto appena due giorni fa con la nostra mozione sulla ricostruzione delle scuole), ha fatto in modo di non mettere in votazione il nostro ordine del giorno e ha rinviato tutto a una riunione dei Capogruppo. Da ormai due anni ci battiamo in tutte le sedi per far emergere la follia di una convenzione ventennale come quella stipulata con la Xpress, che ha prodotto risultati disastrosi ormai sotto gli occhi di tutti.

Al di la’ dello sperpero di denaro pubblico, – ha detto sempre Di Cesare – e’ penoso vedere infatti che ancora una volta la nostra citta’ assurge alle cronache nazionali per vicende incredibili. La responsabilita’ politica di questa pesantissima situazione e’ innegabilmente dell’Amministrazione comunale a cui oggi, a ben vedere, avevamo offerto la possibilita’ di un cambio di strategia.

Per l’ennesima volta non si e’ voluto dar ascolto a proposte ragionevoli che vanno a tutela dell’intera citta’. Oramai i destini dell’aeroporto e del suo gestore sono indissolubilmente legati a quelli dell’Amministrazione Cialente: dopo di oggi infatti nessuno potra’ dire non sapevo, nessuno potra’ affermare che non c’era altra possibilita’, nessuno potra’ cadere dalle nuvole. Ognuno si deve e dovra’ assumere le proprie responsabilita’.