Arriva un nuovo modello meteo per prevedere gli eventi estremi capaci di causare alluvioni: è stato messo a punto per la zona delle Ande centrali, ma non è applicabile a zone più complesse dal punto di vista del territorio e della meteorologia, come l’Italia. Descritto sulla rivista Nature Communications, il metodo si basa sulla combinazione di una vasta mole di dati raccolti dai satelliti meteorologici, il modello è in grado di fornire un valido sistema di allerta.
Un modello per i fenomeni meteo estremi
Il risultato si deve al gruppo di ricerca coordinato da Niklas Boers, dell’Istituto tedesco per la ricerca sul clima a Potsdam (PIK), e secondo gli autori potrebbe essere applicato anche per prevedere cambiamenti estremi di altri sistemi complessi, come i mercati finanziari e l’attività del cervello. Il nuovo metodo permette di prevedere correttamente il 90% delle piogge molto intense che si verificano nelle Ande Centrali durante El Nino e il 60% di quelle che si verificano in tutte le altre condizioni.
In Italia una situazione complessa |