15 ottobre – Sono alla stretta finale le indagini della procura dell’Aquila sulla realizzazione e la manutenzione di circa 500 alloggi antisismici di 5 insediamenti scattate dopo il crollo di un balcone in legno a Cese di Preturo «per difetti di costruzione e utilizzo di materiale scadente».
Nei prossimi giorni potrebbero essere notificati oltre 15 avvisi di garanzia, quindi l’inchiesta da contro ignoti passerà a contro noti con le accuse di crollo colposo e frode nelle pubbliche forniture.
Secondo quanto si è appreso, oltre ai responsabili delle aziende che hanno fornito il legno e hanno realizzato gli insediamenti, sotto inchiesta finirebbero anche funzionari dei vari enti coinvolti nei vari processi dell’intera filiera nel corso degli anni: dall’appalto, ai lavori, alla manutenzione e all’onere della sicurezza.
Il corpo forestale dello Stato sta ultimando la «relazione tecnica approfondita sulle indagini». Una volta consegnati i faldoni ai magistrati si attendono gli avvisi di garanzia. (continua a leggere su Il Centro)