Oggi finisce l’estate, almeno dal punto di vista astronomico. Quest’anno l’equinozio d’autunno si verifica esattamente il 23 settembre alle 4:29 (ora italiana). Equinozio viene dal latino aequus (“uguale”) e nox (“notte”) ed è uno dei due momenti dell’anno in cui il giorno e la notte hanno esattamente la stessa durata. COS’E’ L’EQUINOZIO? Partiamo dalla Terra, precisamente dall’equatore, e immaginiamo di proiettarlo sulla sfera celeste. Avremmo così un piano (equatore celeste) che divide il cielo nell’emisfero Nord e Sud, al pari di come l’equatore divide il nostro pianeta nell’emisfero boreale e australe. |
Adesso invece analizziamo il moto della Terra: il suo asse di rotazione è inclinato rispetto al piano dell’orbita, per un valore pari a 23,27 gradi. La Terra nel suo moto di rivoluzione mantiene sempre questa inclinazione, così che l’emisfero inclinato verso il Sole cambia durante il corso dell’anno.
Passiamo ora invece al Sole. Se volessimo proiettare il suo moto apparente durante l’anno sulla sfera celeste descriveremmo un’ellisse, nota in astronomia come eclittica . Allo stesso modo potremmo definire questo cerchio allungato immaginario come la proiezione sulla sfera celeste del piano orbitale terrestre.
Per effetto dell’inclinazione dell’asse terrestre, l’ equatore celeste e l’ eclittica sono anch’essi inclinati l’uno rispetto all’altro. I punti in cui si intersecano si chiamano punto gamma (o dell’Ariete) e punto Omega (o della Bilancia) e segnano rispettivamente l’ingresso nella stagione primaverile e in quella autunnale (con gli equinozi). In corrispondenza di questi punti immaginari, il Sole sembra muoversi da un emisfero celeste all’altro, e in questi momenti cambia anche il modo con cui i raggi giungono sulla superficie terrestre. All’equinozio, infatti, i raggi che provengono dal Sole risultano perpendicolari all’asse di rotazione terrestre (con nessun polo inclinato verso o lontano dal Sole), così che i due emisferi ricevono allo stesso modo la luce della stella, e il giorno e la notte hanno (pressoché) la stessa durata.
da WIRED.IT