L’Aquila, 22 luglio 2014 – Il Servizio di Neurofisiopatologia nell’Olimpo dei migliori 10 centri italiani grazie al riconoscimento della societa’ italiana di neurofisiologia clinica.
L’unita’ operativa dell’ospedale S. Salvatore dell’Aquila, diretta dal dr. Paolo Aloisi, supera severe verifiche e diventa, in Abruzzo, il primo centro di formazione per neurofisiologi col prestigioso ‘sigillo’ della societa’ italiana della branca. Per la Asl si tratta di Una ‘incoronazione’ prestigiosa che consentira’ al Servizio di L’Aquila di organizzare master di alto profilo, riservato a post specializzandi, per acquisire titoli di qualita’ che possono aprire importanti orizzonti professionali.
I master, che saranno curati dal servizio di neurofisiopatologia del S. Salvatore, riguarderanno in particolare 3 filoni professionali: elettromiografia, elettroencefalografia e potenziali evocati (per misurare la velocita’ di conduzione degli stimoli nervosi dal sistema periferico a quello centrale). Su questi tipi di attivita’, l’unita’ operativa complessa di L’Aquila, nel corso degli anni, ha consolidato il proprio lavoro fino a toccare standard molto elevati: 5.000 prestazioni l’anno per l’elettromiografia, altrettante per l’elettroencefalografia, 2.000 per potenziali evocati. Oltre a fregiarsi del fresco riconoscimento per master riservati a neurofisiologi, il servizio del dr. Aloisi – prosegue la nota della ASL – ha un ‘pedigree’ di prim’ordine per le epilessie.
Da 9 anni, infatti, in regione conserva la ‘patente’, assegnatagli dalla Lice (societa’ scientifica nazionale epilettologica (affiliata alla International League against epilepsy) di centro di riferimento per le epilessie, malattia ‘sociale’ che in Abruzzo registra circa 15.000 casi e in Italia 600.000.
Per la cura dell’epilessia, l’unita’ di neurofisiopatologia del S. Salvatore e’ un vero ‘faro’ per Abruzzo e non: il 40% dei malati, attualmente seguiti all’ospedale aquilano, proviene da altre aziende sanitarie o regioni (Lazio e Molise soprattutto). Oggi sono 2.000 le persone assistite complessivamente dal Servizio dell’ospedale di L’Aquila: una vera e propria struttura d’eccellenza (in Italia ce ne sono 20).