Incidente in località San Donato nell’azienda pirotecnica Paolelli. Sul posto sono arrivati i mezzi dei vigili del fuoco, artificieri, carabinieri e polizia. Un anno fa la tragedia di Città Sant’Angelo.
Il bilancio dell’esplosione nella Marsica è di tre morti: due corpi sono stati recuperati, mentre il terzo è stato individuato sotto una trave ma non è stato ancora estratto. Secondo quanto riportato dall’Ansa i tre sarebbero Valerio Paolelli, figlio del titolare Sergio rimasto ferito, di Antonio Morsani e di Antonello D’Ambrosio. Sono ricorsi alle cure dei medici dell’ospedale di Avezzano tre dei quattro feriti: l’algerino Kedhia Sofiane, il catanese Aurelio Chiariello e il napoletano Onofrio Pasquariello. Nell’azienda erano presenti nove persone: oltre alle tre vittime e ai quattro feritii, sono rimaste illese altre due persone (padre e figlio) che si trovavano nella fabbrica ma in un punto non toccato dall’esplosione.
I FATTI – Secondo i primi testimoni tre sarebbero le violente esplosioni che si sono succedute nel giro di un quarto d’ora in localita’ San Donato. Al momento il personale medico del 118 con l’ausilio di un elicottero decollato dall’Aquila, ha portato via i primi due feriti. Sul luogo dell’incidente (la fabbrica e’ la Pirotecinica Paolelli) ci sono molte persone, tra cui i familiari che non riescono ad avere notizie dei propri parenti. La zona e’ stata subito interdetta per motivi di sicurezza. Si temono infatti altre esplosioni. Sul luogo e’ arrivato anche il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa che ha assitito alla seconda esplosione. |
Nei comuni limitrofi è saltata la corrente elettrica e molte finestre di appartamenti sono andate distrutte. L’esplosione ha provocato un fungo chiaro di grandi dimensioni, visibile anche a distanza di chilometri. L’azienda stava preparando, da quanto appreso, i fuochi per delle manifestazioni pirotecniche. Qualcosa però non è andato per il verso giusto. (fonti: AGI / Il Centro)