L’Aquila, 23 giugno 2014 – “Non c’erano i tempi tecnici per valutare il fascicolo, molto voluminoso, che ritengo andra’ alleggerito di molte parti. Rinunciamo dunque all’interrogatorio di garanzia e preferiamo andare piu’ preparati giovedi’ all’interrogatorio davanti al pm David Mancini, come gia’ concordato”.
Lo ha detto l’avvocato aquilano, Stefano Rossi legale di fiducia dell’imprenditore Nunzio Massimo Vinci. Dello stesso tenore le dichiarazioni degli avvocati Mario Flammini e Franco Colucci, entrambi del Foro di Avezzano (L’Aquila) legali di fiducia della dirigente del Mibac, Alessandra Mancinelli.
Fissati il 26 giugno, gli interrogatori dei tre indagati finiti agli arresti domiciliari. Si tratta dell’ex commissario per i beni culturali, Luciano Marchetti, l’imprenditore aquilano Graziano Rosone, ex vice presidente dell’Aquila calcio, accusato pero’ di millantato credito, e l’imprenditore Patrizio Cricchi.
Complessivamente gli indagati sono 17, tra cui Fabrizio Magani, fino al 16 aprile scorso direttore regionale dei Beni culturali.