CALDO, MINISTERO: VENTILATORI SCONSIGLIATI, MEGLIO CONDIZIONATORI

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9 giugno 2014 – I ventilatori danno solo una sensazione fittizia di benessere quando fa molto caldo: si limitano a smuovere aria calda, causano disidratazione e incentivano la sudorazione: molto meglio, per affrontare questa ondata di afa, il condizionatore.

E’ il suggerimento del ministero della Salute, che ha pubblicato un vademecum per migliorare il microclima delle abitazioni durante l’estate. “I ventilatori meccanici – segnala il ministero – accelerano soltanto il movimento dell’aria ma non abbassano la temperatura ambientale. In questo modo la temperatura percepita diminuisce e, pur dando sollievo, i ventilatori stimolano la sudorazione e aumentano il rischio di disidratazione, se la persona esposta non assume contemporaneamente grandi quantita’ di liquidi. Per tale ragione occorre posizionare i ventilatori ad una certa distanza dalla persona e non indirizzarli direttamente sul corpo, specialmente nel caso di persone malate costrette a letto. In particolare, quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso del ventilatore e’ sconsigliato perche’ non e’ efficace per combattere gli effetti del caldo e puo’ avere effetti negativi aumentando la disidratazione”.

Al contrario, “l’ uso di impianti di aria condizionata contribuisce in maniera rilevante a migliorare le condizioni di benessere e sicurezza negli ambienti dove si vive. Passare alcune ore in ambienti condizionati (in particolare durante le ore piu’ calde della giornata) aiuta a ridurre sensibilmente la frequenza di effetti negativi sulla salute e garantisce condizioni di benessere alle persone con il minimo impegno del sistema di termoregolazione dell’organismo”. In ogni caso, anche qui occorre rispettare alcune importanti regole per un uso corretto, specialmente per quanto attiene alla loro manutenzione. “In molti casi, infatti, oltre a non svolgere idoneamente le loro funzioni gli impianti di climatizzazione possono trasportare o diventare essi stessi fonti di contaminanti, rumore e vibrazioni, soprattutto se non sottoposti ad una regolare manutenzione. I benefici derivanti dall’uso dei condizionatori sono associati, inoltre, ad un elevato consumo energetico (una stanza di 20 metri quadri necessita di un condizionatore che consuma poco meno di 1 Kwh)”.

Per ridurre i consumi energetici, si consiglia di: mantenere chiuse le finestre degli ambienti durante l’uso dei condizionatori; utilizzare protezioni oscuranti (tende scure, persiane o tapparelle) alle finestre o vetrate di locali condizionati, per limitarne l’esposizione diretta ai raggi solari; evitare di regolare la temperatura dentro casa a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna; la temperatura dell’ambiente domestico per il benessere fisiologico e’ intorno a 25-27°C”.

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