INGIURIE CONTRO LA CITTÀ, AQUILANO LO REDARGUISCE E LUI LO PICCHIA CON UNA CHIAVE INGLESE |

INGIURIE CONTRO LA CITTÀ, AQUILANO LO REDARGUISCE E LUI LO PICCHIA CON UNA CHIAVE INGLESE

Inserito da Admin - 25 Marzo 2014

laquila_centro_notte Una sera, un cittadino Aquilano, passeggiando in una via del centro, sente un gruppo di ragazzi fare dei cori offensivi verso la città e li redarguisce invitandoli ad avere un comportamento corretto. Dal gruppo esce un ragazzo che, con il capo coperto da un cappuccio, si avvicina all’uomo e lo colpisce alla testa con una chiave inglese, per poi scappare.

Le indagini hanno portato all’identificazione dell’aggressore, A.A., trentenne della provincia di Frosinone, con precedenti penali per reati contro il patrimonio, nonché lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, che è stato deferito all’A. G. per “lesioni personali aggravate”.

I fatti

Nella serata del 19 ottobre 2013, un uomo, originario di Foligno ma da sempre aquilano, mentre, in compagnia della moglie, della figlioletta e di altri amici, passeggia lungo il corso del centro storico, sente un gruppo di ragazzi, che dall’accento non sembrano essere locali, pronunciare slogan ingiuriosi nei confronti della città e dei suoi abitanti. Risentito li redarguisce e nasce un alterco verbale. Improvvisamente uno dei ragazzi del gruppo, con la testa travisata da un cappuccio, si avvicina all’uomo e lo colpisce sulla fronte con una chiave inglese, allontanandosi poi in tutta fretta.

L’uomo viene portato al Pronto Soccorso dell’ospedale e sottoposto alle cure del caso, riportando 10 gg. di prognosi oltre ad un trauma cranico.

Le indagini della Squadra Mobile della Questura appaiono da subito complicate poiché il gruppo di ragazzi non sembra essere del posto.

Il paziente e preciso lavoro del personale della Sezione “Reati contro la persona”, fatto di testimonianze, poi confrontate con le immagini delle telecamere funzionanti in centro storico e con quelle dei locali pubblici, nonché di ulteriori riscontri sui social–network di eventuali accenni all’accaduto, ha permesso di rintracciare gran parte dei ragazzi del gruppo in questione, tutti residenti nella provincia di Frosinone e di denunciare l’autore dell’aggressione.

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