TERREMOTO L’AQUILA: CROLLO CON 13 VITTIME, 3 ANNI ANCHE AL COSTRUTTORE

indagini

L’Aquila, 6 marzo 2014 – E’ arrivato a conclusione il processo per il crollo in via D’Annunzio (zona Villa Comunale) che, nella notte del 6 aprile 2009, causo’ la morte di 13 persone.

Il giudice del Tribunale dell’Aquila, Giovanni Novelli, ha condannato a 3 anni di reclusione Filippo Impicciatore, 82 anni, origianrio della Provincia di Chieti, ma residente in Venezuela. L’anziano e’ uno degli imprenditori che costrui’ il palazzo nel 1961, gli altri imputati sono tutti morti. All’imputato era contestato soprattutto l’aver utilizzato un calcestruzzo di scarsa qualita’.

Per lo stesso crollo due settimane fa e’ stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione anche l’ingenere aquilano Fabrizio Cimino che esegui’ i restauri nel 2002. Il processo a carico del solo Impiacciatore si e’ reso necessario perche’ lo stesso vive in Venezuela e ci sono stati problemi di notifica fin dalle indagini preliminari. Per il suo rintraccio fu allertata anche l’Interpol.