SCIOPERO TRASPORTI: VENERDI’ A RISCHIO METRO, BUS, TRAM

autobus_scioperoDisagi in vista venerdi’ per chi deve prendere metro, bus e tram. E’ previsto uno sciopero, indetto dall’Usb Lavoro Privato, che coinvolgera’ il trasporto pubblico locale.

Lo stop del personale si articolera’ in 24 ore con modalita’ territoriali e con il rispetto delle fasce di garanzia. “Le privatizzazioni nel tpl – spiega l’Usb in una nota – aggrediscono pesantemente la categoria ed i cittadini: tagli al servizio ed ai livelli occupazionali, revoca del salario di secondo livello; pesanti penalizzazioni contrattuali ed all’esercizio del diritto di sciopero; ingresso di aziende interessate esclusivamente a depredare il denaro pubblico. Queste sono le pratiche in atto da parte di governo, associazioni datoriali e aziende in un settore che rappresenta la parte vitale della mobilita’ territoriale nel Paese”.

Da sei anni, prosegue il sindacato, “il Ccnl del tpl e’ bloccato, mentre gestioni clientelari e criminali, che hanno visto la pesante intromissione della politica, hanno spolpato le aziende pubbliche di trasporti”. La risposta ai problemi del settore, secondo l’Usb, “non puo’ essere quella delle dismissioni, dell’affidamento ai privati, o la riduzione del numero di aziende, il taglio al servizio e la diminuzione delle risorse da parte dello Stato. Determinante e’ invece una nuova logica di modello e sviluppo delle citta’, che sappia mettere al centro il trasporto pubblico di massa con progetti partecipati e condivisi dai cittadini, corridoi della mobilita’, metropolitane leggere e un maggior utilizzo del trasporto su ferro”.

Secondo l’Usb, e’ necessario “un rilancio del settore che garantisca i bisogni e i diritti dei lavoratori e quelli dei cittadini utenti, con il mantenimento ed il rilancio del carattere pubblico delle societa’, a gestione regionale o direttamente statale; la reinternalizzazione dei servizi gia’ affidati con garanzia dei livelli occupazionali; la compatibilita’ sociale e ambientale in quanto servizio essenziale al Paese; la sicurezza dei mezzi per chi viaggia e chi lavora; l’efficienza e l’intermodalita’ per offrire nuove opportunita’ agli utenti; risorse economiche certe e trasparenti; buona e sana occupazione per i lavoratori”