L’Aquila, 13 gennaio 2014 – Cominceranno stamane, presso gli Uffici giudiziari di Bazzano, all’Aquila, gli interrogatori dei quattro indagati denunciati a piede libero nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica ‘‘Do ut des”, incentrata sugli appalti per la ricostruzione post-sisma.
Tra di essi figura il vicesindaco ed assessore del capoluogo abruzzese Roberto Riga, dimessosi subito dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia. L’operazione, supportata da intercettazioni telefoniche e riscontri bancari, avrebbe portato alla luce un ”consolidato” modus operandi incentrato su tangenti in cambio di appalti nella ricostruzione post terremoto. A volte le dazioni avvenivano in denaro contante, in altre occasioni anche con veri e propri alloggi, quei Moduli abitativi provvisori realizzati per sopperire all’emergenza abitativa. Oggi, dunque, saranno ascoltati i denunciati a piede libero.
Oltre a Riga, Mario Di Gregorio, direttore del settore Ricostruzione pubblica e patrimonio del Comune dell’Aquila, all’epoca dei fatti (2010-2011) funzionario responsabile dell’Ufficio ricostruzione, sospeso dall’incarico; Fabrizio Menesto’, ingegnere di Perugia, in qualita’ di direttore e progettista dei lavori per le opere provvisionali di messa in sicurezza di palazzo Carli, sede del rettorato dell’Universita’, in pieno centro storico; Daniele Lago, imprenditore di Bassano del Grappa (Vicenza), presidente e amministratore delegato della Steda Spa.
L’inchiesta ”Do ut des” ha portato poi agli arresti domiciliari due ex amministratori comunali: Pierluigi Tancredi, attuale dirigente della Asl dell’Aquila, piu’ volte assessore della Giunta di centrodestra negli anni Duemila, al tempo consigliere comunale delegato per il recupero e la salvaguardia dei beni costituenti il patrimonio artistico; Vladimiro Placidi, ex assessore comunale alla Ricostruzione dei beni culturali alla fine del primo mandato del sindaco Cialente, nonche’ ex direttore del disciolto Consorzio dei beni culturali della Provincia dell’Aquila.
Stessa sorte per Daniela Sibilla, dipendente del Consorzio beni culturali e gia’ stretta collaboratrice di Tancredi, e Pasqualino Macera, quale funzionario responsabile Centro Italia della Mercatone Uno Spa.
Sara’ il gip a fissare, sempre oggi, la data degli interrogatori degli indagati agli arresti domiciliari. Per tutte le otto persone denunciate, le accuse, a vario titolo, sono millantato credito, corruzione, falsita’ materiale e ideologica e appropriazione indebita. Intanto, il lavoro degli inquirenti va avanti freneticamente.
Ascoltata anche una dirigente della Asl per la ristrutturazione di un suo immobile i cui lavori (poi l’appalto non ando’ a buon fine) erano nelle mire proprio della Steda. Fonti investigative parlano anche della probabile esistenza di altre mazzette.