TERREMOTO, BLUNDO: ASSORDANTE SILENZIO CIALENTE SU INTERCETTAZIONI

massimo_cialente_fascia_tricoloreL’Aquila, 11 dicembre 2013 – “La pubblicazione di alcune intercettazioni telefoniche e ambientali tra alti responsabili dell’Amministrazione del Comune dell’Aquila e alcuni imprenditori rivelano a tutti noi degli scenari inquietanti davanti ai quali il Sindaco Massimo Cialente non può rimanere silente.

Se da un lato si deve prendere atto, con mio sommo stupore, che il Pubblico Ministero Fabio Picuti ha chiesto l’archiviazione del procedimento penale le cui indagini hanno avuto inizio nel giugno 2011, perché basato esclusivamente sull’ascolto di intercettazioni telefoniche e ambientali, dall’altro le stesse intercettazioni messe agli atti testimoniano, in realtà, un sistema di gestione della ricostruzione totalmente privo di moralità, etica e rispetto per l’interesse generale”. A dichiararlo è la Cittadina al Senato Enza Blundo.

“In una città che aspetta ormai da anni di essere ricostruita – continua la cittadina – non si può tollerare che gli amministratori pubblici del Comune esultino della possibilità di far lievitare i costi della ricostruzione o che paventino l’opportunità di rallentare le pratiche dei cittadini sol perché si sono affidati a imprese non considerate amiche. Tutto ciò è scandaloso e sta giustamente indignando i cittadini aquilani che, in queste ore, testimoniano e condividono tutta la loro amarezza sui social networks. Come si possono chiedere maggiori fondi per la ricostruzione davanti alla squallida realtà che sta emergendo?”

“Qual è, oggi, il commento del Sindaco Cialente davanti al contenuto di queste a dir poco imbarazzanti intercettazioni? Che azioni intende prendere nei confronti di quei dipendenti del Comune che sembrerebbero più attenti e puntuali a far lievitare i costi dei lavori di ricostruzione piuttosto che a garantirne l’economicità e la rapidità di esecuzione? Il sindaco non può mantenere questo assordante silenzio perché così si rischia di far nascere inquietanti sospetti sulla scarsa trasparenza e complicità dei metodi utilizzati. Ho sempre ritenuto necessaria un’indagine sulla ricostruzione e alla luce di queste ultime notizie continuerò ancora  di più ad impegnarmi affinché sia al più presto istituita una commissione d’inchiesta capace di fare chiarezza su questi ed altri episodi. I cittadini aquilani hanno bisogno di verità e giustizia” – conclude Blundo.