Materiale nazista, moschetti della II Guerra mondiale con munizioni ancora efficienti. Ma anche collegamenti con gli ambienti anarchici. Il doppio volto dei frequentatori di siti internet a sfondo neonazista scoperti dalla Digos di Roma e dalla polizia postale nel corso di Stormfront II, nuova tranche di un’operazione che nel novembre 2012 ha già portato all’arresto, e poi alla condanna, di quattro gestori italiani della pagina web sul quale anche oggi sono stati trovati centinaia di post contro la comunità ebraica. Nella nuova indagine, coordinata dal pool antitettorismo della procura, guidato dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, risultano indagate 24 persone residenti in varie città. All’alba di giovedì gli agenti della Digos e della Postale hanno effettuato 35 perquisizioni domiciliari a Roma, Milano, Torino, Varese, Lecco, Mantova, Rovigo, Forlì, Potenza, Ragusa, Messina, Cosenza, Genova, L’Aquila, Teramo, Alessandria, Cremona, Sondrio, Salerno, Pistoia, Fermo e Viterbo.
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fonti: corriere.it e cityrumors.it