Un’eclissi totale di Sole sarà visibile in cielo il 3 novembre prossimo. Si tratta di un evento particolare, un’eclissi ibrida, cioè sia totale che anulare. Anche in Italia sarà possibile osservarla, ma solo in parte. Ecco cosa accadrà al Sole e come osservare il fenomeno.
Anche se la cometa Ison sta convogliando tutta l’attenzione su di sé, l’ eclissi di sole che osserveremo domenica sarà un evento non da poco.
Cos’è un’eclissi ibrida di sole? Come tutte le eclissi, la luna nuova si troverà allineata con il Sole e la Terra. Al contrario di quanto avviene con l’eclissi di luna, che si verifica nella fase di plenilunio, in questo caso è la Luna nuova a mettersi tra il nostro pianeta e il Sole, oscurandolo tutto o in parte. Nel primo caso si verifica la spettacolare eclissi totale, nel secondo un’eclissi parziale di Sole.
Nel caso dell’eclissi ibrida come quella del 3 novembre prossimo, avremo un mix tra un’eclissi totale e una anulare. In alcune zone della terra infatti sarà possibile osservare l’eclissi totale, ma prima e dopo la fase di massimo oscuramento, la Luna si allontanerà dalla Terra diminuendo la parte del Sole oscurata. Si avrà così un’eclissi anulare.
L’eclissi ibrida è un fenomeno piuttosto raro. Tecnicamente si verifica quando la risultante tra l’orbita lunare e la rotazione terrestre fa sì che il diametro angolare apparente della Luna sia appena sufficiente a coprire totalmente il disco del Sole al culmine dell’eclissi. Per questo, le zone della Terra che si trovano lungo la congiungente Sole-Luna vedono l’eclissi come totale ma all’inizio e alla fine la vedono come anulare.
L’ultima volta che un simile evento ebbe luogo era il 6 maggio 2005. In quel caso non fu visibile dall’Europa. Quella del 3 novembre sarà visibile dall’Italia? Ebbene sì, anche se solo in parte. Per assistere al meglio allo spettacolo dovremmo trovarci nell’Africa equatoriale. In Italia ciò che vedremo sarà invece un’eclissi parziale di Sole, osservabile però dalla parte meridionale dello stivale. Dalle ore 13.30 circa il Sole inizierà ad oscurarsi fino a ritornare perfettamente visibile circa due ore dopo. È consigliabile osservarlo utilizzando delle protezioni, mai direttamente. (fonte: nextme.it) |