Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha annunciato la creazione di un gruppo di analisi, per stabilire una nuova classificazione del rischio sismico per gli edifici italiani.
Classificazione unica e precisa
Il sottosegretario alle Infrastrutture, Rocco Girlanda, ha spiegato che la commissione sarà composta da esperti del settore, ed entro il 31 dicembre di quest’anno, verrà creato un metodo per classificare le caratteristiche in base alla loro vulnerabilità ai terremoti.
Oltre a impostare una tabella unica nazionale per la qualificazione del rischio sismico, la commissione lavorerà su misure da adottare al fine di evitare possibili tragedie future.
Alto rischio in Italia
Nel nostro paese, quasi un terzo del territorio è minacciato dal possibile rischio sismico. Sono in queste condizioni: · 131 mila km2 di territorio · 3000 comuni · 24 000 scuole, più della metà delle scuole italiane Questi dati dimostrano la necessità di una ristrutturazione delle infrastrutture, in particolare delle scuole. Dopo il terremoto dell’Aquila, sono entrate in vigore nuove disposizioni per la prevenzione, destinando parte del bilancio italiano alla sicurezza contro le possibili catastrofi naturali oppure contro i terremoti, ma ancora non sembra sufficiente, perché gran parte della geografia italiana continua a presentare un rischio importante. |
Il ministero stima che ci siano circa 11 milioni di edifici che non sono costruiti secondo la normativa attuale antisismica, o perché sono stati costruiti prima della costituzione di questa legge, o perche non é stata rispettata.
Pertanto, questa nuova classificazione della vulnerabilità sismica degli edifici, pretende promuovere la ristrutturazione degli edifici a rischio. Anche se questo rinnovamento non sarà obligartorio, il Governo cercherà di favorire la loro realizzazione, attraverso sussidi e benefici fiscali per coloro che svolgano lavori di miglioramento nelle condizioni antisismiche dei loro edifici.
Fonte: attico