Riflettori accesi sullo zafferano, uno dei prodotti simbolo dell’Abruzzo, con un convegno che si terrà venerdì 18 ottobre all’hotel Villa Maria di Francavilla al Mare (Chieti), alle 15.
L’iniziativa, che consentirà di mettere in evidenza gli aspetti inediti e culturali dell’oro rosso, è finalizzata a far comprendere meglio come sia necessario salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della regione Abruzzo ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano e quindi risorsa economica, turistica e culturale. Il convegno “Zafferano-Zaafran”, metterà attorno allo stesso tavolo una serie di relatori importanti.
Ci saranno, tra gli altri, Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realtà produttive italiane difendendone l’autenticità, Giuseppe Ruberto, del Cnr e dell’Istituto di biochimica molecolare di Catania che spiegherà come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico.
Degli aspetti agronomici si occuperà invece Alberto Piaggesi di Valagro SpA, mentre la nutrizionista dell’Agenzia spaziale italiana Vania Griffo affronterà gli aspetti legati alle proprietà terapeutiche e agli effetti benefici sull’umore. Una riflessione sull’uso culinario di questa spezia sarà affrontata dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della scuola di cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. Il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la Rai della trasmissione Linea Verde, presenterà il volume “Zafferano Zaafran”, di Luciano d’Angelo e Sandro Visca. I promotori ricordano che lo zafferano dell’Aquila è un prodotto Dop – Denominazione d’origine protetta. |
(AGI)