“Sento che sta per cambiare il tempo”. Una frase ripetuta spesso da coloro che soffrono di dolori reumatici e in effetti …ci azzeccano, a riprova dell’influenza del tempo sul nostro corpo.
Infatti alle nostre latitudini le grandi perturbazioni del tempo – quelle che abbracciano per più giorni vaste aree geografiche – sono precedute, 12-36 ore prima del loro arrivo, da un aumento dell’umidità dell’aria e da un sensibile calo della pressione atmosferica, due eventi responsabili appunto della riacutizzazione dei dolori reumatici.
Il motivo? L’elevata umidità dell’aria fa aumentare il volume delle fibre elastiche delle articolazioni e del liquido sinoviale. Tale aumento di volume si manifesta con il caratteristico gonfiore alle articolazioni stesse, il quale, a sua volta, comprime e stimola le innervazioni sottostanti, compresi i nervi ricettori del dolore. Il calo della pressione atmosferica invece, dilatando vene ed arterie, rallenta la circolazione sanguigna cosicché i liquidi, ristagnando più a lungo nella parte tumefatta, ne provocano un rigonfiamento. Anche qui la conseguente maggiore compressione dei nervi ricettori si trasforma in dolore. fonte: meteogiuliacci.it |