Rinvio a giudizio per l’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso, gli imprenditori Diego e Daniele Anemone, l’ex provveditore alle opere pubbliche Angelo Balducci, l’ex commissario straordinario ai mondiali di nuoto Roma 2009 Claudio Rinaldi, il funzionario pubblico Mauro Della Giovampaola, l’ex provveditore alle opere pubbliche della Toscana Fabio De Santis, e altre 11 persone, indagate nell’inchiesta sul G8 e i ‘Grandi eventi’. Lo ha deciso il gup Massimo Di Lauro.
I pm titolari dell’inchiesta romana sono Ilaria Calò e Roberto Felici. Gli atti nella capitale ripercorrono di fatto il lavoro fatto dai colleghi di Perugia, dopo l’invio del fascicolo a Roma dal tribunale del capoluogo umbro nei mesi scorsi. La principale accusa mossa a Bertolaso è quella di corruzione poiché nella veste di pubblico ufficiale, secondo l’accusa, avrebbe favorito Anemone in cambio di denaro e benefit d’altro tipo, come massaggi nel Salaria Sport Village, a Roma.
A Balducci e Anemone, oltre a diversi episodi di corruzione, viene contestata l’associazione per delinquere. Nel febbraio 2010 nell’ordinanza di custodia cautelare del gip di Firenze si definiva come “gelatinoso” il sistema degli appalti e delle commesse pubbliche che faceva riferimento a Balducci. Gli arresti scattarono per Anemone e i funzionari pubblici Mauro della Giovampaola e Fabio de Santis. La procura fiorentina era arrivata al gruppo indagando sulla costruzione della nuova scuola Marescialli del capoluogo toscano. Ma dalle intercettazioni del Ros dei carabinieri emerse fin da subito, per l’accusa, come la ‘cricca’ avesse influenzato alcuni dei maggiori appalti degli ultimi anni, dai mondiali di nuoto a Roma del 2009 al G8 della Maddalena, fino alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. |
fonte: repubblica.it