Riportiamo l’intervento di un nostro lettore a proposito della lettera aperta in cui il presidente della Provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo (Pdl) invita Silvio Berlusconi a scontare la condanna svolgendo servizi sociali a L’Aquila.
Visto che sono Aquilano e Del Corvo no, invito il presidente della provincia a parlare a nome suo e non della popolazione aquilana. Se ci tiene tanto puo’ invitare il Berlusconi Silvio a casa sua.
Sulla lettera che gli ha scritto ci sarebbe tanto da dire ma mi limito a sottolineare che L’Aquila e anche l’Abruzzo, hanno bisogno di gente onesta, con la fedina penale immacolata e Berlusconi Silvio non sembrerebbe avere queste caratteristiche.
Quanto all’abilità imprenditoriale del predetto ed alle sue presunte capacità politiche servirebbe uno spazio enorme solo per accennarne brevemente gli aspetti più salienti.
Per quanto riguarda i “miracoli” lasciamo che altri più “all’altezza” li compiano, ricordando a Del Corvo che i soldini stanziati per L’Aquila escono dalle tasche del contribuente e non sono una gentile concessione del governo di turno. In ultimo, egregio Del Corvo, le sentenze che i Tribunali emettono in nome del Popolo Italiano si rispettano e si applicano, senza commenti.
A proposito, ma chi glielo ha detto che a L’Aquila stiamo tutti a strapparci i capelli per la “mancanza” di Berlusconi? Per quanto mi riguarda sono piuttosto imbufalito per le camionate di soldi che ha frodato al fisco, ovvero al Paese, ovvero al Popolo; anche agli Aquilani.
Franco Taccia