Roma, 20 agosto 2013 – Sono 4.933 gli evasori totali scoperti dalla Guardia di Finanza da gennaio a oggi. Hanno nascosto redditi per 17,5 miliardi di euro e 1.771 di loro sono stati denunciati, nei casi piu’ gravi, per omessa dichiarazione dei redditi. “Si tratta di soggetti – spiegano le Fiamme gialle – che, pur svolgendo attivita’ imprenditoriali o professionali, erano completamente sconosciuti al fisco e hanno vissuto alle spalle dei contribuenti onesti, usufruendo di servizi pubblici che non hanno mai contribuito a pagare, intestando spesso beni e patrimoni a prestanomi o a societa’ di comodo”.
All’economia sommersa – ricorda la Guardia di finanza – sono legate “diverse manifestazioni di illegalita’ tra cui l’evasione fiscale e contributiva, lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, le frodi in danno del sistema previdenziale e soprattutto lo sfruttamento di manodopera irregolare”. E “l’economia sommersa e lo sfruttamento dei lavoratori oltre a danneggiare le casse dello Stato, alterano le regole del mercato, creando un illecito vantaggio competitivo ai danni dei contribuenti onesti”.
In provincia di Palermo, su 20 esercizi controllati, tra bar, ristoranti, pasticcerie e stabilimenti balneari, 18 sono risultati irregolari per quanto riguarda la posizione dei dipendenti: il caso piu’ eclatante, quello di un ristorante in cui 6 lavoratori su 12 non erano in regola. A Brindisi, infine, sono stati individuato 564 lavoratori irregolari, di cui 329 completamente “in nero”, sviluppando le indagini che avevano gia’ portato all’arresto di 15 responsabili di un’associazione a delinquere dedita a gravi reati nei confronti di extracomunitari in condizioni economiche disperate, impiegati nella costruzione di campi fotovoltaici nel Salento, sottopagati e pesantemente sfruttati, senza alcun diritto assistenziale e previdenziale. |
(AGI)