Per il crollo della Facolta’ di Ingegneria di Roio (L’Aquila), colpevoli i soli direttore dei lavori e direttore di cantiere.
Lo ha deciso al termine della camera di consiglio, il giudice dell’ Aquila Marco Billi che ha condannato alla pena di 4 anni di reclusione, per disastro colposo, Ernesto Papale e Carmine Benedetto. Per gli imputati anche la condanna a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.
Assolti, invece, gli altri cinque imputati: i tre progettisti Gian Ludovico Rolli, 79 anni, di Roma, Giulio Fioravanti, 67, di Roma, e Massimo Calda, 63 anni, di Bologna, Sergio Basile, 78 anni, e Giovanni Cecere, 82 anni, questi ultimi due collaudatori. Nella precedente udienza, il pm Fabio Picuti, al termine della requisitoria durata oltre due ore e mezza aveva chiesto per tutti la condanna a 3 anni di reclusione.
Gli imputati erano accusati di avere redatto il progetto architettonico e variante dell’area di ingresso del corpo “A” in modo incompleto e carente, tra il 1988, quando fu assegnato l’incarico, e il 1994, periodo della realizzazione.
Secondo il magistrato il crollo della Facolta’ di Ingegneria “e’ stato di proporzioni notevoli, in riferimento ai danni prodotti sul corpo di fabbrica, tale da aver leso l’incolumita’ pubblica”. “Un crollo – aveva aggiunto Picuti – che ha riguardato il distacco di elementi strutturali dell’edificio: 560 metri quadrati di mattoni di rivestimento della facciata, a causa del progetto risultato incompleto e carente”.