23 giugno 2013 – La Protezione Civile non ha alcuna intenzione di ‘rassicurare’ la popolazione sulla possibilita’ di nuove scosse di terremoto in Emilia, ma sottolinea la necessita’ di ‘preoccuparsi’: adottare cioe’ tutte le misure necessarie a minimizzare i danni di un sisma.
Il capo del dipartimento, Franco Gabrielli, reagisce con durezza alla interpretazione data alle sue parole durante la visita di ieri a Fivizzano, all’indomani della scossa di magnitudo 5.2 che ha fatto tremare l’Italia centro-settentrionale ed e’ stata seguita da uno sciame.
Gabrielli ha puntualizzato di aver risposto alle domande sulle previsioni deterministiche di puntuali altre scosse che circolavano in rete dicendo: “La mia preoccupazione non e’ tanto che si dica che ci sara’ un terremoto, perche’ questa e’ la condizione che viviamo. La mia preoccupazione e’ che questi avvisi, peraltro estremamente cosi’ puntuali in orari e magnitudo, ingenerino il convincimento che e’ tutta una barzelletta, che in fondo queste cose non accadono per cui si puo’ stare tranquilli. Dico sempre che in queste situazioni non bisogna rassicurare ma preoccupare, nel senso che ci si deve occupare prima di queste cose. Questo e’ un territorio nel quale ci si e’ occupati prima, e la risposta che si e’ avuta in termini di resistenza sotto il profilo delle abitazioni e’ la prova provata di quello che dico”.