TERREMOTO TOSCANA: L’AGGIORNAMENTO ALLE 20.30 DELLA PROTEZIONE CIVILE

La distribuzione delle scosse

La distribuzione delle scosse

21 giugno 2013 – Dopo la scossa di magnitudo 5.2, registrata oggi alle 12.33 in Lunigiana, si sono verificate oltre 20 repliche di magnitudo superiore a 2.0, la più forte delle quali, registrata alle 16.23, è stata di magnitudo 4.0. Immediata l’attivazione dei sistemi regionali e locali di protezione civile.

Sono in corso le verifiche da parte dei Vigili del Fuoco e dei tecnici, ma al momento non si registrano danni rilevanti agli edifici, anche se alcune abitazioni hanno riportato lesioni e caduta di calcinacci. Particolare attenzione è rivolta alle strutture scolastiche, anche in considerazione del periodo di esami. Comuni e Province sono al lavoro per garantire, se necessario, soluzioni alternative.

Squadre di volontari sono impegnate nelle province interessate dal sisma per dare assistenza alla popolazione e i comuni stanno attrezzando dei centri per ospitare le famiglie che passeranno la notte fuori casa.

Per garantire un efficace coordinamento delle azioni sul territorio sono state attivate le Sale operative provinciali di Lucca e Massa Carrara, un Centro coordinamento soccorsi nelle province di Lucca e Massa Carrara e numerosi Centri operativi comunali.

È tornata regolare la circolazione dei treni sulle linee Lucca-Aulla, dopo le verifiche dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana. Informazioni di dettaglio sulla circolazione ferroviaria sono disponibili sui siti web trenitalia.com, fsnews.it e chiamando il numero verde gratuito 800 89 20 21.

Il Dipartimento della Protezione Civile continua a monitorare la situazione, in stretto raccordo con le Regioni Toscana, Liguria ed Emilia-Romagna. Nella mattinata di domani, il Capo Dipartimento Franco Gabrielli, su indicazione del Presidente del Consiglio dei Ministri costantemente informato dell’evoluzione della situazione, sarà nelle zone colpite dal terremoto.

Si rammenta che lo stato attuale delle conoscenze scientifiche non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si ricorda che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.