L’Aquila, 13 giugno 2013 – Nel giorno che la chiesa dedica a Sant’Antonio, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e’ apparso in pubblico di nuovo con la fascia tricolore, restituita piu’ di un mese fa al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in segno di protesta contro la mancata assegnazione di risorse per la ricostruzione post terremoto. Lo ha fatto in un’occasione assai significativa, l’inaugurazione del Salone della Ricostruzione (13-16 giugno, ex stabilimento Italtel).
Ed ha assicurato altresi’ che presto il vessillo dell’Italia tornera’ a sventolare su tutti gli edifici pubblici della citta’. ”Questo perche’ ieri abbiamo ottenuto un grandissimo risultato” ha motivato riferendosi al voto di ieri in Senato, che ”segna una svolta!”. ” La nostra azione ha portato a risultati che, vista la situazione economica del Paese, erano del tutto inaspettati – ha detto Cialente nell’occasione – La questione L’Aquila era stata cancellata e rinviata al 2014. Ringrazio tutta la citta’ che ha compreso la mia disperata azione”.
”Per il momento abbiamo i soldi per stare nel cronoprogramma – ha aggiunto – Adesso tocca a noi, ai progettisti, ai proprietari, agli amministratori, alle aziende, in particolare al Comune dell’Aquila e all’Ufficio ricostruzione cominciare a correre. Sempre adesso, partira’ un’altra battaglia, quella dei fondi 2014-2018”. Il sindaco ha annunciato che il 26 giugno sara’ a Bruxelles insieme al presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo.
”Stiamo iniziando a lavorare anche con il ministro delle Politiche comunitarie – ha fatto sapere – Il nodo politico e’ uno: avere la possibilita’ di rientrare nella Cassa depositi e prestiti ottenendo dall’Europa che non venga considerata nell’ambito del debito pubblico”.