GUIDA ALLE AMMINISTRATIVE: 26 E 27 MAGGIO SI VOTA IN 564 COMUNI, 28 IN ABRUZZO

amministrative_romaTra i 564 comuni ci sono due capoluoghi di regione, Ancona e Roma, e 14 capoluoghi di provincia: Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Isernia, Lodi, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Treviso, Vicenza e Viterbo. Domenica 26 maggio si voterà anche per eleggere il consiglio regionale della Valle d’Aosta.

La legge elettorale è differente a seconda che il comune abbia più o meno di 15 mila abitanti. Se il comune ha oltre 15 mila abitanti si vota con il sistema maggioritario: chi ottiene il 50 per cento dei voti più uno risulta eletto al primo turno. Ogni candidato a sindaco è collegato con uno o più gruppi di candidati al consiglio comunale. Se nessun candidato ottiene più del 50 per cento, i due più votati vanno al ballottaggio che si svolge due settimane dopo, domenica 9 e lunedì 10 giugno, e in cui viene eletto il candidato che ottiene più voti. Se il comune ha meno di 15 mila abitanti, invece, non c’è ballottaggio: il candidato che ottiene più voti al primo turno vince, anche se non ha la maggioranza dei voti. Il 26 e 27 maggio si voterà in 89 comuni con più di 15 mila abitanti. In Sicilia, il primo turno sarà il 9 e 10 giugno, quando negli altri comuni italiani ci sarà l’eventuale ballottaggio.

La lista completa dei comuni al voto è disponibile sul sito del ministero dell’Interno.

ABRUZZO. Sono 28 i comuni abruzzesi, per oltre 120 mila cittadini aventi diritto al voto, chiamati alle urne per rinnovare Sindaci ed Assemblee. Una tornata elettorale, quella di domenica e lunedì prossimi, funestata dalla morte “in diretta” di Fulvio Di Benedetto, candidato sindaco a Sulmona (L’Aquila), il centro più popoloso e l’unico in cui, nel caso nessun competitore raggiunga il 50% più uno dei consensi, sarà necessario il ballottaggio, previsto per il 9 e 10 giugno. In Abruzzo, il paese più piccolo interessato dal voto amministrativo è Fallo, nel Chietino, con i suoi 146 residenti.

Non mancano novità e curiosità: a partire dalla presenza in lizza di due movimenti di estrema destra come Alba dorata, in corsa ad Alba Adriatica (Teramo) con Stefano Flajani, e del Partito socialista nazionale, con Katia De Ritis in ballo proprio a Fallo. Altra particolarità di queste elezioni è l’alto numero di comuni che arrivano al voto commissariati: in tutto sono sette, come dire uno su quattro. Il test è interessante anche per saggiare il grado di consenso del Movimento 5 stelle, dopo il boom alle politiche di febbraio: i grillini saranno presenti con proprie liste a Sulmona, nell’Aquilano; a Cepagatti, Loreto Aprutino e Pianella nel Pescarese; ad Alba Adriatica, Atri, Civitella del Tronto e Notaresco, nel Teramano.

fonti: ASCA / ilpost.it