16 aprile 2013 – Un violento sisma, di magnitudo pari a 7,8 gradi sulla scala Richter, ha scosso l’Iran. Lo riferisce l’Usgs, l’istituto geofisico statunitense, che registra continuamente i movimenti tellurici sulla crosta terrestre.
Il primo bilancio parla di almeno 80 morti. Il tremore, riferiscono testimoni locali, è stato avvertito in tutto il Golfo Persico. In un primo momento il sisma era stato classificato con magnitudo 8, intensità corretta a ribasso qualche minuto dopo.
L’epicentro èstato localizzato a circa 86 chilometri dalla città di Khash e 81 chilometri da Saravan, entrambe con oltre 50.000 abitanti, e a 167 chilometri da Iranshahr, che invece ne conta quasi 100.000. Nella zona sono centinaia di migliaia le case ”costruite con mattoni di fango”, scrive l’agenzia Fars. Le autorità paventano centinaia di morti. L’ipocentro, nella stima preliminare, è stato localizzato a circa 15 chilometri di profondità.
Panico a New Delhi. Il sisma è stato avvertito anche in Quatar, India e Pakistan. La forte scossa è stata avvertita anche a New Delhi e nella città satellite di Gurgaon. I tremori hanno scatenato il panico fra i residenti dei piani alti dei palazzi che sono scappati in strada. Tuttavia non si registrano per ora vittime o danni alle abitazioni, secondo quanto riferisce la televisione Cnn-Ibn che ha interrotto la programmazione per seguire in diretta l’evento. Il sisma ha fatto tremare la terra anche in Gujarat, Punjab e nella vallata himalayana del Kashmir, colpita da un forte terremoto nel 2005. Il sisma è stato avvertito anche nelle metropoli del Pakistan. Le televisioni mostrano la popolazione in strada, ma secondo i media locali non ci sono notizie su eventuali crolli.