29 marzo 2013 – Le uova di Pasqua: una gioia per il palato di grandi e piccini, ma attenzione alla qualita’ e soprattutto alle calorie.
Se infatti l’Unione nazionale consumatori (Unc) ha diffuso in questi giorni dei consigli per fare acquisti sicuri, con il segretario generale Massimiliano Dona che ha invitato ad ”approfittare delle occasioni sempre leggendo con molta cura le indicazioni riportate in etichetta e soffermandosi in particolare sulla data di scadenza del prodotto e la qualita’ del cioccolato”, il professor Pietro Migliaccio, presidente della Societa’ italiana di scienze dell’alimentazione(Sisa) ricorda che ”l’apporto energetico della cioccolata e’ abbastanza elevato e varia in relazione al tipo di composizione: va dalle 545 calorie per 100 grammi del cioccolato al latte o di quello bianco alle 510 calorie per 100 grammi del cioccolato alla gianduia” . Consumarla quindi si puo’, ma con moderazione:
”Una porzione di cioccolata (circa 20-30 g) fornisce tra le 100 e le 150 calorie e, se ne avanza in questi giorni, si puo’ mangiarla come spuntino di meta’ mattina o di meta’ pomeriggio – spiega ad esempio Migliaccio – tale quantita’ , dal punto di vista calorico, puo’ essere equiparata ad un pacchetto di crackers da 25 grammi, ad una porzione di frutta fresca di stagione o ad un vasetto di yogurt”.
”Durante questi giorni la maggior parte degli italiani si lascia andare al piacere di mangiare anche torte al formaggio, salame e colombe pasquali – prosegue – direi di non rinunciare a niente ma di limitare la quantita’ e di adottare degli accorgimenti”. ”Il giorno di Pasqua consiglio di fare una cena molto leggera, in modo da smaltire le calorie prese in eccesso durante il giorno – sottolinea – si puo’ pertanto mangiare un uovo sodo, con un po’ di insalata condita con un cucchiaino di olio, introducendo in questo modo solo 180 calorie, oppure una piccola fetta di colomba con un bicchiere di latte, preferibilmente parzialmente scremato, per non superare le 250 calorie”.
”Soprattutto nel giorno di Pasquetta, poi, e’ importante non farsi prendere dalla pigrizia -chiarisce – cerchiamo di aumentare il dispendio energetico facendo belle passeggiate all’aria aperta che ci aiuteranno a smaltire le tante calorie ingerite”.
”Dopo queste due giornate e’ bene riprendere una normale alimentazione ma, se ci accorgiamo che il nostro peso e’ aumentato, e’ bene prediligere per una settimana sia a pranzo che a cena un secondo piatto a base di pesce o carne o uova o formaggi light o affettati (una volta alla settimana) accompagnato da una porzione di verdure cotte o crude e da una fonte di carboidrati complessi sottoforma di pane o sostituti del pane – conclude il presidente della Sisa – e’ opportuno privilegiare cotture alla griglia, al vapore, al cartoccio, al forno o in umido”.