L’Aquila, 17 marzo 2013 – Continuano le polemiche sulle 23 consulenze per oltre 1 milione di euro previste per l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, di cui ci eravamo già occupati riportando in questo articolo il video dell’emittente locale TvUno, con la denuncia dei consiglieri di minoranza Alessandro Piccinini e Daniele Ferella, e la risposta del Comune dell’Aquila.
L’ufficio indicato, diretto da Paolo Aielli (in foto), sembrerebbe aver pubblicato l’avviso per le consulenze sul sito del Comune dell’Aquila a soli dieci giorni dalla scadenza dei termini.
Oggi anche Appello per L’Aquila richiede maggiore trasparenza su tali assunzioni, ecco il comunicato relativo.
UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE E COMUNE: CHIEDIAMO TRASPARENZA SULLE ASSUNZIONI
Sulle 23 assunzioni a contratto nell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione la totale mancanza di pubblicità e quindi di trasparenza è, a dir poco, sconcertante. L’avviso è nascosto tra le pieghe del sito del Comune dell’Aquila, tanto che è stato scoperto quasi per caso, e ha una scadenza di soli 10 giorni dalla data di pubblicazione.
Se si vuole selezionare il miglior personale possibile, invece, si dà ampia pubblicità e margini di tempo congrui per permettere a molti di partecipare!
Anche la nota dell’Amministrazione comunale in cui si dichiara di non essere a conoscenza delle nuove assunzioni non è per nulla credibile e offende l’intelligenza degli aquilani. Il consueto scaricabarile insomma a cui ormai nessuno crede più.
Dopo le rigide procedure del “concorsone” – preselezioni, varie prove scritte e orali – oggi per l’assunzione dei 23 tecnici è previsto il solo esame dei titoli e un eventuale colloquio. Insomma il massimo dell’opacità e della discrezionalità nelle scelte, anche se tutto secondo la legge per carità…
Si afferma che la procedura di urgenza è necessaria per smaltire le pratiche ancora da esaminare. E’ l’ammissione palese di un fallimento totale della fase di transizione dopo la fine del commissariamento. E’ possibile che del blocco totale che perdura dalla scorso settembre, parliamo di sette mesi, nessuno sia responsabile? Quale razza di programmazione è quella che ha portato gli uffici del Comune alla chiusura per mancanza di personale? E che ci sono pratiche da smaltire lo si è saputo solo ieri? Noi cittadini lo sappiamo da anni, quelle sono le nostre case!
Si deve cambiare registro, la trasparenza deve diventare cultura di governo, i metodi finora seguiti hanno infatti portato alla situazione che è sotto gli occhi di tutti.
Su queste assunzioni si è partiti malissimo ma si può rimediare: chiediamo al dott. Aielli la pubblicazione completa di tutte le domande pervenute, epurate di eventuali dati sensibili, il giorno dopo la data di scadenza dell’avviso e prima che vengano effettuate le scelte. Chiediamo inoltre che vengano resi pubblici i criteri di valutazione, la “griglia” dei punteggi assegnati e i verbali con le valutazioni di ogni singola candidatura.
Questa vicenda incresciosa può diventare l’occasione per dare un segnale di rinnovamento dei metodi che i cittadini si attendono e che hanno con forza gridato anche nelle ultime elezioni politiche. Attendiamo con [poca] fiducia e con [molta] determinazione. Altrimenti potrà sorgere spontanea la domanda: “A chi e da chi sono stati promessi quei posti?”.
Appello per L’Aquila