Si sta monitorando con grande attenzione l’area del sorano colpita sabato scorso da una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.8. Quattro le stazioni sismiche che tengono «sotto osservazione» il comprensorio di Sora: quelle dell’Ingv di Posta Fibreno e Pescosolido e le due della Rete sismica sperimentale italiana che si trovano a San Giovanni Incarico e ad Arpino.
La scossa dei giorni scorsi ha reso inagibili cinque chiese e quattro abitazioni a Sora (altre due a Broccostella), causando lesioni e crepe in molte case ancora da sottoporre a verifiche.
«La situazione al momento è tranquilla- dice Paolo Sabette,tecnico del monitoraggio e responsabile dell’Osservatorio di San Giovanni Incarico – e stiamo monitorando la situazione con grande attenzione.Serviranno un paio di settimane per capire gli sviluppi del fenomeno». Intanto,mentre duecentomila persone restano ancora senza acqua potabile tra la zona di Sora e Frosinone dopo il fenomeno di intorbidamento dell’acquedotto di Posta Fibreno, in una riunione alla Prefettura di Frosinone si è parlato di come aumentare la prevenzione del terremoto tra gli studenti e la popolazione. fonte: Latina24ore.it |