L’Aquila, 17 febbraio 2013 – Dopo un periodo di relativa tranquillità, e proprio il giorno della sentenza sul crollo della casa dello studente a L’Aquila, che il 6 aprile 2009 provocò la morte di 8 studenti, torna la paura in Lazio e Abruzzo. Una prima scossa di terremoto di magnitudo 4,8 è stata registrata alle 22:16 del 16 febbraio 2013 dagli strumenti dell’Ingv nel Lazio. Il terremoto è stato localizzato nel distretto sismico “Monti Ernici Simbruini”, a una profondità di 10.7 km.
Nessun danno rilevante, ma a Isola Liri una donna di 63 anni, cardiopatica, si è sentita male forse per lo spavento nei minuti successivi al sisma ed è stata trasferita in codice rosso all’ospedale di Sora, dove è deceduta.
La scossa è stata avvertita chiaramente dalla popolazione anche in Abruzzo. Notizie arrivano da Sulmona, Avezzano e Popoli. E preoccupazione anche a Roma, dove hanno oscillato soprattutto i piani alti dei palazzi anche nei quartieri centrali della città.
Nel frusinate la scossa ha provocato un forte boato e tanta paura. Le testimonianze parlano di un movimento ondulatorio che ha provocato qualche danno all’interno delle abitazioni. A Isola Liri e in altri centri della zona la gente si è riversata subito in strada. Una replica, di magnitudo 2.3, è stata registrata alle 23.24. Ai centralini dei Vigili del fuoco e della Protezione civile sono arrivate diverse chiamate di cittadini che chiedevano informazioni. SCUOLE CHIUSE DOMANI A SORA, nel frusinate,per consentire le verifiche sugli eventuali danni causati dal terremoto di ieri sera. Lo ha annunciato il sindaco Ernesto Tersigni. Intanto sono state annullate in via precauzionale anche le manifestazioni del Carnevale che, come ogni anno, avrebbero richiamato migliaia di persone al centro della città. |
Comuni entro 10km
Arpino (Fr), Broccostella (Fr), Castelliri (Fr), Isola Del Liri (Fr), Monte San Giovanni Campano (Fr), Pescosolido (Fr), Sora (Fr), Balsorano (Aq)
Comuni tra 10 e 20km
Alvito (Fr), Arce (Fr), Boville Ernica (Fr), Campoli Appennino (Fr), Casalattico (Fr), Casalvieri (Fr), Ceprano (Fr), Colfelice (Fr), Fontana Liri (Fr), Fontechiari (Fr), Posta Fibreno (Fr), Ripi (Fr), Rocca D’Arce (Fr), Roccasecca (Fr), Santopadre (Fr), Strangolagalli (Fr), Torrice (Fr), Veroli (Fr), Vicalvi (Fr), Collelongo (Aq), Morino (Aq), San Vincenzo Valle Roveto (Aq), Villavallelonga (Aq)
La zona del frusinate colpita dal terremoto è da tempo sotto la sorveglianza di sismologi. Ha infatti cominciato ad attivarsi poco tempo dopo il terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009. “E’ una zona ad al pericolosità sismica che stiamo studiando con attenzione”, ha detto il direttore del Centro Nazionale Terremoti dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Alessandro Amato. “E’ una zona – ha proseguito – nella quale si trovano faglie attive note e nella quale sono avvenuti terremoti importanti nel passato”. Le analisi sui fattori che hanno scatenato il terremoto di questa sera sono in corso. Quello che al momento si può dire, ha osservato Amato, è che i meccanismi presenti nell’area del frusinate sono analoghi a quelli dell’Appennino Laziale-abruzzese.
La Protezione civile della Regione Lazio ha attivato tutte le squadre di volontariato ed è in corso un pattugliamento del territorio. La Sala operativa regionale è in continuo contatto con i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello Stato e il Genio Civile per coordinare gli interventi necessari.
LA SECONDA SCOSSA IN ABRUZZO, MAGNITUDO 3.7, CON 4 REPLICHE DI MINORE INTENSITA’
Poche ore dopo la scossa di M.4,8 registrata a Sora, un terremoto di magnitudo Richter 3,7 è stato registrato dall’Ingv nel distretto sismico del “Gran Sasso”. La scossa è avvenuta alle 2:00 ed ha avuto epicentro nei pressi del Lago di Campotosto a 16,6 km di profondità. Ne sono seguite quattro scosse più lievi, alle 2:03 di magnitudo 2,3, alle 2:14 (M 2,7) alle 3.57 (M. 2.3) e alle 4.58 (M. 2.0).
Comuni entro 10km: Crognaleto (Te)
Comuni tra 10 e 20km: Barete (Aq), Barisciano (Aq), Campotosto (Aq), Capitignano (Aq), Fossa (Aq), L’Aquila (Aq), Ocre (Aq), Pizzoli (Aq), Poggio Picenze (Aq), Sant’Eusanio Forconese (Aq), Cortino (Te), Fano Adriano (Te), Pietracamela (Te).
Le scosse hanno avuto come conseguenza anche l’attivazione del centro operativo della Protezione civile della Regione Abruzzo. Il responsabile della Sala operativa del centro funzionale, Silvio Liberatore, dichiara: “Abbiamo aperto la Sala operativa e chiamato tutti i sindaci delle zone in cui sono avventute le scosse a partire da quelli di Balsorano, Crognaleto e Teramo. Siamo in contatto anche con l’Ingv che ci ha comunicato i dati delle scosse. Sono state allertate le squadre di volontariato e le forze dell’ordine. Insieme stanno verificando che non ci siano stati danni nei centri abitati coinvolti dalle scosse. Attivate anche tutte le strutture operative di protezione civile”. |
A PESCASSEROLI, nel Parco nazionale d’Abruzzo, l’allarme non è ancora cessato, come ammette il sindaco Anna Nanni, la quale spiega: “Sono in continuo contatto con la prefettura a L’Aquila”. Il comune ha allestito due strutture riscaldate per i cittadini che non se la sentono di dormire in casa dopo lo spavento seguito alla scossa a Sora (Frosinone), località non molto distante dal centro marsicano. Nella notte si sono riversati in strada quasi tutti gli abitanti dei comuni meridionali della Marsica, come Villetta Barrea, Opi, Civitella Alfedena. Molti dei cittadini si stanno attrezzando per passare la notte in macchina. Tanta paura anche a SULMONA, come riferisce anche il sindaco Fabio Federico: “Ero a casa in pigiama, ho sentito la botta, mi sono vestito e sono subito uscito in strada. Ho subito chiesto alla Protezione civile di informarsi, ma a Sulmona non ci sono stati danni». Nessun problema e nessun provvedimento anche a Roccaraso come ha confermato il sindaco Franco Di Donato.