TERREMOTO: IN PRIMAVERA, LA “LUNGA MARCIA DA ROMA E DALL’EMILIA A L’AQUILA”

lunga_marciaL’Aquila, 12 febbraio 2013 – L’associazione “Movimento Tellurico – Trekking, ecologia e solidarietà” in collaborazione con Federtrek organizza nella prossima primavera una marcia da Roma a L’Aquila che come già la “Lunga Marcia per L’Aquila” svoltasi a fine giugno 2012 si propone di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica riguardo alla ricostruzione dei luoghi devastati dal terremoto dell’aprile del 2009 ed in particolare del centro storico dell’Aquila.

Ciò non solo per quanto riguarda la riedificazione delle abitazioni, le scuole, etc. ma anche per ciò che concerne la cura delle relazioni umane e la ricostituzione della rete produttiva e sociale delle comunità cittadine disgregate dal sisma.

La “Lunga Marcia per L’Aquila 2013” seguirà però un percorso diverso da quello dello scorso anno. Attraverseremo infatti territori più densamente popolati e che hanno nella loro storia la memoria di devastanti terremoti, come è stato per il sisma di Avezzano che nel 1915 ha raso al suolo la città provocando circa 33.000 morti.

Un’altra grande iniziativa di solidarietà partirà contemporaneamente alla Lunga Marcia per L’Aquila dalle zone sconvolte dal sisma del maggio 2012 nella pianura padana per raggiungere il capoluogo abruzzese attraversando i territori di città che ancora portano i segni di antichi e recenti terremoti come Ancona, Camerino, Nocera Umbra, Assisi, Foligno e Norcia, nel segno della solidarietà fra chi ha sofferto le stesse drammatiche tragedie.

Le due iniziative condividono uno scopo:
Vogliamo infatti non solo portare a L’Aquila la nostra solidarietà e quella delle comunità che incontreremo ma anche coinvolgere gli abitanti, le istituzioni e soprattutto le scuole delle città che attraverseremo in un vasto dibattito sulla prevenzione dei danni che sono provocati dai terremoti.


A tale scopo saranno organizzati seminari, dibattiti ed incontri per diffondere le informazioni sulle tecniche più avanzate di prevenzione antisismica, raccogliere interviste sulle storie ed i problemi di chi il terremoto l’ha vissuto sulla propria pelle, raccogliere firme per una petizione popolare per una legge che preveda l’integrale deducibilità dall’imposizione fiscale delle spese effettuate per la messa in sicurezza degli edifici.

E’ ora di dire basta alla fatalistica attesa di un nuovo sisma o di una nuova alluvione con i lutti e le distruzioni che ne conseguono! Occorre promuovere un grande progetto nazionale per la messa in sicurezza del territorio dai rischi del dissesto idrogeologico e per una seria prevenzione antisismica.

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Sabato 9 Febbraio una delegazione di Movimento Tellurico con gli amici Silvano ed Ermes del circolo naturalistico novese ha avuto un incontro a L’Aquila con Antonio Porto dell’associazione Lhasa, Nicoletta Bardi del Circolo Querencia ed altri amici rappresentanti di associazioni aquilane per la presentazione dell’iniziativa “Lunghe Marce 2013 da Roma e dall’Emilia a L’Aquila”.
E’ stata sottolineata la necessità di continuare a mantenere accesi i fari dell’attenzione pubblica sulla necessità di perseguire la ricostruzione de L’Aquila, attualmente un “non luogo” disperso su di un’area vasta quanto quella compresa all’interno del raccordo anulare di Roma per una popolazione di 70.000 abitanti, affinché la “città” possa finalmente rinascere e riprendersi la sua anima.

Movimento Tellurico ha presentato l’appello che verrà diffuso in tutte le città che saranno attraversate dalle marce affinché tutte le spese sostenute da privati per la ricostruzione e/o prevenzione con la messa in sicurezza antisismica delle case siano rese totalmente deducibili dai redditi ai fini fiscali.
Riteniamo infatti che una simile norma funzionerebbe sicuramente da stimolo ed incentivo per coinvolgere anche i cittadini nel progetto di ricostruzione del capoluogo abruzzese senza affidarsi esclusivamente alla passiva attesa dell’intervento pubblico.

Dall’altra parte la campagna che vogliamo lanciare per la prevenzione e la messa in sicurezza antisismica permetterebbe sicuramente con lo stimolo di tale incentivo fiscale l’apertura di migliaia di nuovi cantieri per una “buona crescita” che non significhi per quanto riguarda l’edilizia esclusivamente consumo del territorio ma conservazione e riabilitazione dell’esistente: una vera *grande opera* da fare subito insieme alla messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico.
Sono stati discussi dettagli delle due marce, come ad esempio, le date di partenza e di arrivo, le tappe, le attivita’ da effettuare durante le soste (seminari, spettacoli teatrali, proiezione di film, raccolta di testimonianze), i modi di diffusione delle informazioni sulle marce, sia prima che durante il loro svolgimento, etc.

Entro il mese di febbraio saranno pubblicati i percorsi delle due marce e a partire dall’inizio di marzo inizieranno i sopraluoghi e i contatti con le comunità locali.