La notizia risale a domenica 10 febbraio. Una ragazza romena di 21 anni è precipitata con lo slittino in uno strapiombo di neve ghiacciata dei crateri Silvestri, sul versante sud dell’Etna a 1.900 metri di altitudine, riportando gravi ferite.
Per soccorrerla è stata necessaria una complessa operazione di recupero: i tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della stazione di Nicolosi hanno realizzato una scalinata artificiale scavando con le piccozze nella neve ghiacciata, poi si sono calati con i ramponi ai piedi e hanno raggiunto la donna bloccata in fondo alla scarpata, le hanno prestato i primi soccorsi e l’hanno sistemata in una speciale barella da neve che è stata poi issata dall’alto con le corde.
La vittima, che aveva riportato un trauma alla colonna vertebrale, è stata poi trasferita con l’eliambulanza del 118 al pronto soccorso dell’ospedale Canizzaro di Catania. Nella stessa zona gli uomini del Soccorso alpino sono intervenuti per tre gitanti che erano scivolati sul ghiaccio procurandosi solo contusioni e per una ragazza diabetica in crisi ipoglicemia. Sul versante nord dell’Etna, a piano Provenzana, i tecnici Cnsas della stazione di Linguaglossa hanno soccorso un ragazzo messinese di 19 anni, E. T., con sintomi di ipotermia. Nella stessa zona mercoledì uno snowboarder di 20 anni era finito contro le rocce facendo fuoripista. Articolo da LaSicilia.it |