L’AQUILA, FIERA DELL’EPIFANIA: ELEVATA AFFLUENZA, CONTROLLI E SEQUESTRI. MA RESTANO LE POLEMICHE

Guardia di FinanzaL’Aquila, 7 gennaio 2013 – La “Fiera dell’Epifania 2013″, grazie al consistente aumento dei partecipanti e dei visitatori, verrà certamente ricordata come uno dei segnali concreti della “rinascita” aquilana: sono, infatti, 330 i commercianti autorizzati (ben 80 in più dello scorso anno) che hanno preso parte al grande e festoso mercato che ha interessato le zone principali del centro città, visitate da oltre 30.000 persone, secondo le stime dell’Amministrazione comunale.

Numeri che, da soli, danno l’idea dell’importante coinvolgimento della città e delle Istituzioni che hanno organizzato l’evento e ne hanno garantito un sereno svolgimento, impegno per il quale, anche quest’anno, la Guardia di Finanza del capoluogo, a fronte dell’aumento delle “bancarelle” e dei visitatori, ha messo in campo tutte le risorse disponibili.

Sono 22 i militari delle Fiamme Gialle della Compagnia di L’Aquila che – a partire dalle prime ore della sera precedente e, ininterrottamente, fino alla conclusione della fiera – hanno svolto controlli in tutte le zone del centro, effettuando attività di prevenzione e, ove necessario, di repressione dei principali illeciti economico-finanziari, con particolare attenzione alla verifica dell’osservanza degli obblighi di emissione degli scontrini ed al contrasto al commercio abusivo di merce contraffatta.

Già dal pomeriggio della vigilia, infatti, sono stati effettuati controlli nei pressi dei caselli di L’Aquila Est e L’Aquila Ovest, in collaborazione con le altre Forze di Polizia e sotto il coordinamento della Questura, proseguiti, poi, nel corso della notte.

Al mattino, i finanzieri hanno iniziato, invece, il controllo del territorio alla ricerca di merce che i venditori abusivi, in attesa dell’aumento dell’afflusso dei visitatori, hanno pensato bene (anzi male, per loro) di nascondere, durante la notte, in ogni anfratto del centro storico: i primi sequestri della giornata hanno riguardato, infatti, merci con marchi contraffatti (in particolare, borse, portafogli e sciarpe) ammassate in bustoni azzurri e attentamente nascoste nei vicoli, sotto le auto in sosta, dietro le saracinesche abbassate dei negozi abbandonati del corso e, finanche, all’interno dei portoni dei palazzi inagibili della zona rossa, posti che i “proprietari” della merce evidentemente, ed ingenuamente, non immaginavano potessero essere controllati dalle Fiamme Gialle.

Durante il giorno, poi, i controlli hanno interessato, in particolare, l’area fieristica del Castello (via Castello e via Tagliacozzo), la Fontana Luminosa e viale Gran Sasso, ove si è registrata la maggiore concentrazione di visitatori ed espositori (anche abusivi), senza, tuttavia, tralasciare la zona di Piazza Duomo e San Berardino.

Diversi, ripetuti interventi sono stati effettuati presso la Fontana Luminosa e nei pressi dello stadio, con ogni metro di strada “occupato” da distese improvvisate di lenzuolini con borse, cappelli, giubbotti, maglie, scarpe e quant’altro, purché rigorosamente firmato e rigorosamente falso.

La concentrazione di abusivi presso quelle zone di incessante e sostenuto passaggio di pubblico ha imposto ai finanzieri di improntare l’esecuzione dei servizi avendo riguardo, in primo luogo, all’incolumità e sicurezza dei visitatori: non sono mancati, certo, momenti di tensione con gli abusivi, soprattutto extracomunitari, ma i militari sono sempre riusciti ad isolarne i focolai, a volte con veri e propri “cordoni di sicurezza”, impedendo che venissero coinvolte le famiglie, gli anziani e tutti coloro il cui unico, legittimo desiderio era quello di passare una bella giornata di festa in centro.

L’impegno dei militari del Comando Provinciale si è rivolto, poi, nell’ambito dei compiti istituzionalmente demandati al Corpo, al controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute da parte dei 330 venditori autorizzati accorsi a L’Aquila da ogni parte d’Italia: anche in questo caso, tutte le zone della fiera hanno visto la costante presenza delle pattuglie di finanzieri ed il servizio, a parte qualche isolata contestazione a seguito dell’accertamento della mancata emissione del documento fiscale, si è svolto con serenità e discrezione.

Non sono mancate, ancora, situazioni in cui i militari delle Fiamme Gialle hanno prestato ausilio, da un lato, agli operatori della Polizia Municipale impegnati nel contrasto ai venditori ambulanti non autorizzati dall’organizzazione della fiera e, dall’altro, alle altre Forze di Polizia presenti sul campo per garantire il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, ivi compresa la pronta attivazione a seguito di un avviso relativo allo smarrimento di un bimbo, emergenza fortunatamente cessata in pochi momenti.

Un impegno, in sintesi, pressoché a 360 gradi per i finanzieri di L’Aquila, che ha portato, alla conclusione dell’evento, all’accertamento di 34 violazioni per la mancata emissione di scontrini e ricevute ed al sequestro di ben 2000 pezzi di abbigliamento (giubbotti, maglie, pantaloni, scarpe) e accessori (fermacapelli, sciarpe, borse, portafogli, cappelli, cinture, catenine, braccialetti, orologi) con marchi contraffatti (per la maggiore, GUCCI, CHANEL, PRADA, FENDI, MONTCLAIR, DOLCE E GABBANA, CONVERSE, BOURBERRY, FRANKIE GARAGE, BLAUER e orologi CARRERA TAG HAUER ed EBHERARD), oltre che diverse centinaia di cd e dvd musicali e video (con titoli di produzioni cinematografiche ancora adesso proiettati, in prima visione, nelle sale ma già, evidentemente, “piratati”).

Anche questo, in concreto, vuole essere l’apporto della Guardia di Finanza nella “rinascita” della città di L’Aquila, a tutela degli operatori economici che, nel rispetto delle regole, contribuiscono a far si che la città, e la fiera, ritrovino presto i fasti di un non lontano passato.