Riportiamo la lettera di alcuni cittadini aquilani che hanno chiesto al sindaco delle risposte riguardo l’effettivo grado di sicurezza della parte percorribile del centro storico di L’Aquila.
Oltre 400 liberi cittadini hanno sottoscritto l’allegato documento [vedi in fondo all’articolo, NdR], spedito a metà novembre, che si riassume nelle seguenti domande:
“Il centro storico puntellato è antisismico? La basilica di Collemaggio è antisismica?” E dove potranno andare in sicurezza i ragazzi per incontrarsi?
Al Question Time del 19-12-2012, con il Sindaco Cialente, abbiamo riproposto il problema e finalmente è arrivata una risposta. Insoddisfacente. “Una certificazione antisismica sui puntellamenti non è prevista per legge” dice il Sindaco “una valutazione antisismica assoluta non la possiamo fare sulle opere puntellate” “l’unica cosa che possiamo fare è controllare in continuazione lo stato dei puntellamenti “.
Su Collemaggio: “Quali valutazioni antisismiche hanno la chiesa di Santa Maria di Farfa e la chiesa del Crocifisso? quale certificazione antisismica hanno? non c’è per legge” “Abbiamo anche chiesto al genio civile” prosegue “ma se noi portiamo il progetto al genio civile e gli chiediamo la certificazione non la riceve neanche, perchè non è prevista, per legge, perchè sono puntellamenti”. Appunto. “Dovesse arrivare un sisma molto forte dovunque siamo, anche in edifici ultramoderni, anche in questo (Auditorium di Renzo Piano), ci possono essere problemi.
A fronte di queste risposte il buon senso ci dice che un edificio distrutto, inagibile e puntellato non può essere paragonato, in caso di sisma, ad un edificio nuovo, nè ad un edificio ristrutturato. I tecnici ci dicono che, in base al DM 14-1-2008, la normativa prevede obbligatoriamente, anche per le opere provvisionali (puntellamenti), la verifica per azioni sismiche. Comunque il sisma, quando arriva, non sta a guardare la normativa: se i puntellamenti non sono antisismici come possono essere sicuri, in zona sismica, gli edifici puntellati e riaperti? Tanto che il sindaco stesso risponde: ”chi ci va lo fa volontariamente”. Quanto al problema di dove spostare la movida con l’inizio dei lavori, non si sa “non ci sono spazi”. |
Riassumendo, l’amministrazione fornisce l’agibilità (e si assume la responsabilità della riapertura) pur sapendo di non aver effettuato le verifiche sismiche e basandosi solo su “controlli continui dei puntellamenti”.
Apprendiamo, inoltre, che quello stesso Genio Civile che verifica le nostre pratiche strutturali di riparazione e ricostruzione neppure prende in considerazione i progetti dei puntellamenti “perché non possono essere certificati antisismici”.
E che il previsto concerto nella Basilica di Collemaggio è stato rinviato “a causa del freddo intenso”. A voi le conclusioni. In rappresentanza Patrizia Di Cristofaro All’attenzione Assessore regionale alla Protezione Civile Al Capo della Protezione Civile Agli Organi di Stampa |
Oggetto: lettera aperta “Garanzie documentate di sicurezza antisismica del centro storico della città dell’Aquila”
Dopo i recenti articoli di stampa relativi alla sicurezza del centro storico per i giovani che lo frequentano, come cittadini chiediamo certezze immediate sulla sicurezza antisismica degli edifici, puntellati e/o riaperti al pubblico seppure non ristrutturati, della città dell’Aquila Riportiamo parte dell’ultimo articolo sull’argomento “Movida in centro storico. Nuovo allarme sicurezza” apparso il 10 novembre sul quotidiano “Il Centro”:
“Alcuni giorni fa la scossa di magnitudo 3.6 nel cuore della notte ha messo di nuovo in luce tutte le debolezze della città in tema di protezione civile. Così il capo del Dipartimento di Protezione civile, Franco Gabrielli, ha chiamato l’assessore regionale Gianfranco Giuliante e gli ha chiesto come s’intende intervenire in centro storico in caso di una scossa più violenta. La risposta è: non si sa. Nessuno sa come comportarsi se con le scosse pezzi di palazzi puntellati dovessero cadere in testa ai giovani che il giovedì e il sabato sera affollano le vie del centro riaperte alla vita. E non si sa come governare eventuali attacchi di panico.”
Come genitori che cosa dobbiamo dire ai nostri ragazzi che escono per andare in centro? E come dobbiamo comportarci quando si organizzano eventi all’interno di edifici non ristrutturati?
Perché queste risposte non arrivano? Eppure è del 21 febbraio 2012 la nota del comandante dei vigili del fuoco relativa a puntellamenti e sicurezza ed il 16 ottobre era stato approvato in Consiglio Comunale un ordine del giorno relativo ai puntellamenti in centro storico. Nessuna delle risposte apparse sugli organi di stampa rassicura sulla sicurezza in caso di sisma. Ed è del 30 maggio 2012 il preoccupante articolo apparso su “Il Messaggero” “Basilica di Collemaggio: la stabilità è a rischio”, relativo alla sicurezza della Basilica di Collemaggio: che interventi sono stati fatti da allora per garantirne la sicurezza antisismica, possiamo saperlo, in considerazione che da allora prosegue regolarmente la celebrazione di funzioni e concerti all’interno?
In alternativa, fornite a noi cittadini un’immediata ma documentata smentita a queste notizie, ormai sappiamo quanto la comunicazione del rischio e del non rischio sia importante.
A voi Istituzioni, che avete avuto a disposizione sia il tempo sia gli strumenti, chiediamo delle risposte documentate e non generiche, alla richiesta legittima di sicurezza dei luoghi frequentati dai nostri giovani.
Ed infine, dopo aver discusso da tempo con i nostri ragazzi dell’opportunità e del rischio di passeggiare fra macerie e locali “provvisoriamente agibili”, adesso, alla luce di tutto questo ed in attesa di una concreta e fattiva risposta, poniamo a voi la domanda che ci rivolgono i ragazzi: “e dove possiamo andare”?
Genitori e cittadini della città dell’Aquila