L’AQUILA, IL COMUNE RILEVA EX SERCOM, IL MEGA CENTRO COMMERCIALE MAI NATO

L’Aquila, 6 dicembre 2012 – È pronta l’ordinanza per la demolizione della ex Sercom, mega centro commerciale mai nato alle porte dell’Aquila. Il Comune capoluogo sta per notificarla alla società Ri.Investimenti2 Srl, che avrà 90 giorni per eseguire i lavori di abbattimento.

Il complesso sarebbe dovuto sorgere a Pagliare di Sassa e avrebbe dovuto ospitare una struttura di vendita, una multisala, un palazzetto dello sport e una discoteca, ma l’opera non è mai stata compiuta e del progetto completo è stata realizzata solo la struttura portante.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Centro, scaduto il termine dei 90 giorni, le opere realizzate saranno acquisite nel patrimonio del Comune che dovrà completare i lavori e decidere che destinazione dare al complesso.

L’annosa vicenda della ex Sercom è iniziata nel 1999, prima con l’approvazione del Consiglio comunale di sviluppare le attività ricreative e ricettive, poi con l’accordo di programma sottoscritto tra la Provincia e l’allora sindaco dell’Aquila, Biagio Tempesta.
Il patto fissava i tempi per la realizzazione della Sercom per il 10 maggio 2004 e analizzava le conseguenze derivanti dall’inosservanza della tempistica, tra cui anche l’acquisizione al patrimonio comunale di quanto realizzato.

Alla Sercom è subentrata poi la Basileus Spa, successivamente trasformata in Basileus Srl. Nel frattempo una serie di sfortunati eventi è piombata sulla realizzazione della struttura, un ricorso al Tar insieme alla richiesta della Soprintendenza di apposizione del vincolo su quell’area, ma anche numerose proproghe con il successivo passaggio di proprietà alla Ri.Investimenti2.
Fino ad arrivare al 2008, con la definitiva scadenza del termine ultimo di ultimazione, nonostante i lavori fossero già fermi da tempo.

Ora il Comune sta predisponendo gli atti per incassare la cauzione lasciata all’epoca dall’impresa e l’ordinanza di demolizione a carico dell’impresa attuale, che dovrebbe a tutti gli effetti tradursi nell’acquisizione gratuita del complesso.