L’AQUILA: RIAPERTE ALTRE VIE NEL CENTRO STORICO

Dopo la riapertura di alcune strade del centro avvenuta il 28 novembre, il sindaco Cialente ha emanato una nuova ordinanza che prevede la riapertura di altre vie che erano state chiuse in seguito alle recenti scosse di terremoto.

Al fine di accertare la funzionalità delle opere di messa in sicurezza realizzate sugli edifici ubicati nel centro storico cittadino, è stata avviata una campagna di sopralluoghi ed indagini ricognitive riguardante i presidi provvisionali installati all’interno degli immobili, con particolare riguardo all’asse viario di Corso Vittorio Emanuele ed alle zone caratterizzate da maggior affollamento.

La squadra tecnica, all’uopo costituita, in riferimento alle osservazioni ed analisi sinora condotte, ha riscontrato che… “le opere provvisionali di puntellamento applicate sulle facciate esterne ed all’interno degli edifici esaminati non presentano significative alterazioni rispetto al loro posizionamento originale, né rilasci delle azioni di contrasto e di tensione cui sono stati inizialmente assoggettati”.

Pertanto, con ordinanza n.70 del 29-11-12, il Sindaco dell’Aquila ha stabilito la riapertura al transito pedonale, con percorsi in mezzeria, ed a quello veicolare esclusivamente ai mezzi autorizzati, delle seguenti strade:

• Corso Vittorio Emanuele da civico n° 101 fino ad incrocio con Via Verdi;
• Via Verdi;
• C.so Umberto I fino ad incrocio con Via Accursio;
• Via Accursio fino ad incrocio con Via Navelli;
• Via Navelli da incrocio con Via Accursio fino al civico n° 27;
• Via dei Sali fino al civico 9/10.


Si conferma quanto già disposto nei precedenti atti sindacali relativamente alla esclusione dalla interdizione: dei cittadini attualmente residenti nel centro storico a seguito del ripristino dell’agibilità sismica delle proprie abitazioni, dei domiciliati, dei liberi professionisti, dei clienti degli studi professionali, dei titolari di attività commerciale attualmente in esercizio per le sole finalità di sgombero o recupero materiali, dei dipendenti e ricercatori dell’INGV per l’accesso presso la sede, dei titolari di permesso per disabili, dei mezzi dell’ASM destinati alla pulizia delle strade e delle imprese coinvolte nelle attività di messa in sicurezza e/o ricostruzione, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate.