16 novembre 2012 – Il Captain’s Run di questa mattina all’Olimpico ha posto fine alla settimana di preparazione della Nazionale di rugby al Cariparma Test Match di domani (alle 15, diretta simulcast La7 e Sky Sport 2), che mettera’ di fronte gli azzurri del ct Jacques Brunel agli All Blacks neozelandesi, campioni del mondo in carica, dopo il successo di Brescia con Tonga.
“Andiamo ad affrontare un avversario sicuramente diverso da quello della scorsa settimana – le parole di capitan Sergio Parisse, domani al cap numero novanta – e anche noi abbiamo motivazioni diverse e vogliamo mettere in campo un rugby differente. Domani abbiamo l’obbligo di far vedere il nostro miglior rugby contro la squadra piu’ forte al mondo”.
E ha aggiunto: “Possiamo finire la partita con fiducia ma per riuscirci sara’ fondamentale partire nel migliore dei modi: i primi minuti saranno fondamentali per rimanere in partita, diversamente per noi potra’ essere molto molto dura”. Alla 42esima apparizione da capitano azzurro, Parisse ha fatto i migliori auguri al suo avversario diretto Read, domani per la prima volta alla guida dei tuttineri: “E’ un grande giocatore, in continua evoluzione. Gli faccio i migliori auguri, capitanare gli All Blacks vuol dire avere addosso gli occhi e la pressione di un Paese intero“. “Non sono pienamente d’accordo con chi dice che l’Italia gioca meglio quando non ha la pressione del risultato – ha anche aggiunto il ventinovenne skipper azzurro – e posso garantire che l’Italia va sempre in campo con tanta concentrazione e per dare il 100 a prescindere dall’avversario che ha di fronte. Dieci anni fa, se avessimo giocato male, avremmo sicuramente perso contro Tonga mentre sabato scorso, nonostante una prestazione non brillante, siamo riusciti a vincere“.
“Certo domani nessuno si aspetta un risultato positivo da parte nostra, ma di certo tutti vogliono vedere un’Italia diversa: forse anche da parte nostra c’e’ una serenita’ differente – ha aggiunto – dobbiamo innanzitutto confermare la crescita di questo gruppo e se ci riusciremo questa conferma dei nostri progressi sara’ piu’ importante del risultato”.
“Domani – ha spiegato il numero 8 azzurro – di certo faremo di tutto per sfruttare i nostri punti di forza ben noti a tutti, come la mischia e le maul ed il gioco degli avanti in generale, ma vogliamo anche provare a proporre un rugby diverso, coinvolgere i trequarti in attacco anche se e’ chiaro che contro la miglior linea arretrata al mondo per i nostri trequarti sia in fase difensiva che offensiva domani sara’ un test davvero duro. Proveremo a mettere sotto pressione gli All Blacks rispettando i nostri principi principali di gioco, ma senza rinunciare a muovere il pallone.
Dobbiamo essere realisti, gli All Blacks sono una squadra piu’ forte di noi ma nel 2009 li abbiamo messi in grossa difficolta’ a Milano: hanno segnato solo una meta e noi avremmo meritato di segnare una meta nel finale. Mi sento di dire che questa Italia e’ migliorata rispetto a quella del 2009, ma anche che in ogni partita possiamo essere messi in discussione”.”Non e’ l’approccio giusto pensare a limitare i danni – ha concluso Parisse – o pensare a quale passivo rappresenterebbe un buon risultato per noi. E’ proprio quando si va in campo con questo atteggiamento che si prendono le peggiori batoste. Quella di domani e’ una grande opportunita’ per tutti noi.
Ci sono tanti ragazzi che affrontano gli All Blacks per la prima volta, come Minto che fa il suo esordio in Nazionale sfidando i migliori al mondo all’Olimpico: sara’ una gara piena di emozioni, e’ sempre unico sfidare la Nuova Zelanda. Vogliamo esprimerci al nostro massimo livello, poi del punteggio parleremo alla fine”.